La leggenda di Biandronno e la Signora della peste

La leggenda di Biandronno e la Signora della peste è una storia misteriosa che si tramanda da generazioni nel territorio di Varese. Secondo la leggenda, un lunedì durante il mercato a Varese, i carrettieri di Biandronno stavano organizzando una carovana sulla piazza. Mancava ancora qualcuno e i presenti parlottavano tra loro, quando all’improvviso udirono dei lamenti provenire da un angolo buio della piazza.

Si avvicinarono e trovarono una vecchia lacera e sporca, tutta raggomitolata su se stessa. Preoccupati, le chiesero se stesse male. La vecchia smise di lamentarsi e invece di rispondere chiese dove stessero andando. Quando i carrettieri risposero che stavano andando a Varese per il mercato, la vecchia chiese di farle spazio su uno dei loro carri.

Nonostante la paura di far posto a una fattucchiera, i carrettieri non poterono negare aiuto a una povera vecchia. Alla fine, Tonino, che era di buon cuore, si offrì di farla salire sul suo carro, che era meno carico degli altri. Quando si avvicinò per aiutarla a salire, la vecchia lanciò un urlo e gridò di non toccarla, che sarebbe salita da sola. Nonostante il carro di Tonino fosse alto, la vecchia riuscì a salire senza l’aiuto di nessuno e si accovacciò in un angolo, senza mai più dire una parola.

La carovana partì in silenzio e nessuno quella mattina aveva paura che i carri potessero essere assaliti dai briganti, perché sentivano che la vecchia sul carro di Tonino aveva il potere di tenerli lontani. Quando arrivarono a Varese, tutti tirarono un sospiro di sollievo vedendo le prime case.

Arrivati al punto in cui erano soliti fermarsi, i carrettieri si avvicinarono al carro di Tonino e chiesero alla vecchia se dovevano aiutarla a scendere. Lei rispose di non toccarla e scese a terra faticosamente. Si raddrizzò e, facendo cenno di non avvicinarsi, guardò in faccia tutti e disse loro di ringraziarli. Non poteva dar loro nulla che non facesse loro del male, ma i ringraziamenti dei loro compaesani e la loro gioia quando sapessero del male che avevano evitato sarebbero stati più preziosi. Poi, allargando le braccia per farsi strada, zoppicando, la vecchia sparì in un portone vicino.

Qualche giorno dopo, giunse la notizia che a Varese era scoppiata la peste. Nessuno seppe mai da chi fu portata, tranne i carrettieri di Biandronno. Tutti i paesi del lago furono colpiti, tranne Biandronno, che non ebbe nemmeno un contagio. Nemmeno quando la peste tornò ad infierire anni dopo.

Questa leggenda di Biandronno e la Signora della peste racconta di come un gesto di gentilezza e di fiducia nei confronti di una vecchia misteriosa possa aver salvato un intero paese dalla malattia. Ancora oggi, la storia viene tramandata e ricordata come un esempio di solidarietà e coraggio.

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