Il Comune di Somma Lombardo ha subito una nuova sconfitta in Appello. Questo è l’ultimo passo del processo legale avviato nel 2021 dal Centro Servizi Sommese, che ha cercato di ottenere un risarcimento per la gestione del servizio di deposito dei veicoli sequestrati o fermati amministrativamente. In pratica, alcuni veicoli rimossi dalla società non sono mai stati reclamati dai rispettivi proprietari, anche in casi che risalgono a più di dieci anni fa. Per questo motivo, l’azienda ha deciso di prendere posizione e cercare di riscuotere il credito accumulato nel tempo, presentando un ricorso al tribunale di Busto Arsizio.

Prima di citare in giudizio il Comune, la richiesta di rimborso era stata inviata alla Prefettura di Varese, che però si è dichiarata non competente in materia e si è tirata fuori dalla controversia. Da qui è nata la causa, che ha portato il tribunale ordinario di Busto a pronunciarsi a favore della società, condannando l’ente locale al pagamento di 59.239,20 euro, oltre all’Iva e agli interessi legali. Il Comune ha quindi deciso di presentare un ricorso in Appello, con l’obiettivo di difendere i propri interessi e le proprie ragioni, come indicato nella delibera di giunta. Tuttavia, ha subito una nuova sconfitta anche in secondo grado. Ora dovrà rimborsare il Centro Servizi Sommese per le spese legali sostenute in questi anni, che ammontano a circa 12.000 euro complessivi.

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