Protesta contro la violenza sulle donne: incursione notturna al “Terragni”

Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 novembre, ignoti – presumibilmente alcuni studenti – hanno deciso di compiere un’incursione notturna all’interno dell’istituto “Terragni” per esporre un grande striscione di protesta contro la violenza sulle donne. Dopo aver scavalcato la recinzione, hanno appeso un lenzuolo bianco con un messaggio esplicito impresso in vernice rossa: “Voglio essere l’ultima”.

Un fiore e due cuori sono stati utilizzati per veicolare parole che rimandano all’uccisione di Giulia Cecchettin, una giovane veneta di soli 22 anni. Questo ennesimo femminicidio ha sconvolto una famiglia e scosso l’opinione pubblica.

La comparsa dello striscione ha suscitato reazioni all’interno della scuola. Inizialmente è stato rimosso da un collaboratore scolastico, ma una volta informata dell’accaduto, la dirigente Laura Mauri ha deciso di dare ulteriore visibilità al messaggio.

“Qualcuno, durante la notte, è entrato nel giardino della nostra scuola”, ha precisato la preside. “Alle 7 di martedì mattina, un bidello ha notato lo striscione e l’ha rimosso, senza però fare attenzione a ciò che era stato scritto. Una volta saputo cosa era successo, ho autorizzato l’esposizione dello striscione. Ovviamente non so chi sia entrato di notte per appenderlo, comunque ho fatto presente a tutti i nostri ragazzi che scavalcare è un’azione sbagliata, ma che siamo assolutamente d’accordo con il messaggio di quello striscione”.

La scuola ha espresso un appoggio incondizionato alla volontà di manifestare contro la violenza sulle donne. Martedì mattina, infatti, tutte le classi del “Terragni” si sono fermate per un minuto di silenzio.

“Allineandoci alla circolare ministeriale inviata a tutte le scuole, ho invitato i docenti non solo a osservare un minuto di silenzio in ogni aula, ma anche a riflettere sul tema della violenza contro le donne…”

L’intervista completa sarà disponibile sul Giornale di Olgiate a partire da sabato 25 novembre 2023, in edicola. Per leggerla dal tuo cellulare, puoi scaricare l’app del giornale. Da PC, clicca qui.

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