La frode legata al “Bonus facciate” è stata scoperta e smascherata dalle autorità. Diverse società nel settore edile utilizzavano un sistema di fatture gonfiate per ottenere indebitamente il bonus. Tutte queste società erano in realtà riconducibili ad un unico amministratore, che aveva anche avviato un’attività di noleggio di auto di lusso.

Le indagini condotte dalla Guardia di finanza di Gallarate e di Legnano hanno rivelato che queste società emettevano fatture con importi esagerati, ottenendo così un profitto di circa 2 milioni di euro in bonus non spettanti loro.

I sequestri hanno interessato due cantieri ancora attivi delle società, per un valore di 812.000 euro. Per il resto dei soldi, circa 1,2 milioni di euro, è stato scoperto che erano stati incassati grazie alla cessione del credito a banche. Di conseguenza, sono stati sequestrati fondi della società e tutti i beni a disposizione del rappresentante legale, tra cui 640.000 euro sui conti correnti, un appartamento con box a Legnano del valore di 153.000 euro, 15 motoveicoli d’epoca di lusso del valore di 127.000 euro, quote societarie del valore di 10.000 euro e un orologio Rolex Yachtmaster in oro 18K del valore di 30.000 euro.

Con i soldi ottenuti illegalmente, la società disponeva di diverse auto di lusso, tra cui Lamborghini Huracan STO, Ferrari 812 Superfast, Ferrari 488, Ferrari FF, Ferrari F8 e una Radical da pista. Queste auto venivano utilizzate sia per scopi personali dal rappresentante legale, sia per un nuovo business di noleggio a breve termine.

Complessivamente, sono stati sequestrati 812.000 euro di crediti, 815.000 euro di denaro liquido, 3 immobili con relativi box auto, un’auto, 16 motoveicoli e quote societarie del valore di 20.000 euro relativi alle due società coinvolte nella frode.

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