CANTÙ – La Compagnia Carabinieri di Cantù sta portando avanti una “campagna straordinaria di controlli rafforzati del territorio” con la partecipazione di 100 militari al giorno e 30 pattuglie, che effettuano 120 posti di controllo nelle aree più sensibili. Queste attività hanno portato al controllo di circa 480 persone e 280 veicoli, con tre arresti e tre denunce per vari reati. Inoltre, vengono controllate quotidianamente le aree boschive interessate allo spaccio di droga, con l’impiego degli Squadroni Carabinieri Cacciatori. I risultati ottenuti finora sono i seguenti:

I militari della Tenenza di Mariano Comense hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di un 33enne tossicodipendente e pluripregiudicato. L’uomo dovrà scontare una pena di due anni e otto mesi per vari reati commessi a partire dal 2020.

Gli stessi militari hanno applicato gli arresti domiciliari a un 51enne per il reato di minacce aggravate nei confronti della ex moglie e della ex suocera.

Inoltre, ieri pomeriggio, hanno arrestato in flagranza di reato una 39enne straniera per resistenza. I militari sono intervenuti presso l’abitazione della donna, dove stava avvenendo una lite con il suo convivente, e la donna ha successivamente aggredito i militari.

I militari del NOR – Aliquota Radimobile hanno denunciato in stato di libertà un 33enne straniero per vari reati, tra cui violenza o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale e getto pericoloso di cose. L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha gettato oggetti dal balcone mettendo in pericolo i passanti e ha anche aggredito i militari intervenuti per fermarlo.

Gli stessi militari hanno denunciato in stato di libertà un 38enne straniero con precedenti di polizia per ricettazione. L’uomo è stato controllato vicino a un’azienda agricola a bordo di un motociclo rubato a Milano il 22 novembre di quest’anno.

I militari della Stazione Carabinieri di Lomazzo hanno denunciato in stato di libertà una pensionata di 77 anni per omessa denuncia di materie esplodenti o infiammabili. I militari sono intervenuti presso l’abitazione della donna, dove c’era un forte odore di liquido infiammabile. Dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco, è emerso che c’era una notevole quantità di liquido infiammabile conservato senza precauzioni di sicurezza. Il liquido è stato sequestrato e l’abitazione messa in sicurezza.

Gli Squadroni Carabinieri Cacciatori continuano quotidianamente a controllare le zone boschive, supportati dai militari delle diverse stazioni carabinieri. Si registra una notevole diminuzione dello spaccio di droga nei boschi e un’altrettanto sensibile diminuzione dei consumatori identificati nelle vicinanze delle zone interessate.

Nei prossimi giorni i controlli verranno ripetuti con la stessa intensità, con personale in divisa e in borghese.

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