Come uscire dalla spirale dei debiti accumulati? È possibile, ma solo in determinate condizioni. Un caso che dimostra ciò è quello di una famiglia di Busto Arsizio, come tante altre, composta da due coniugi che, nonostante avessero entrate decenti dai loro due stipendi, si sono trovati a dover affrontare molte spese e imprevisti. Quando il giudice ha capito che la coppia non aveva contratto altri debiti e aveva adempiuto ai propri doveri, ha cancellato 200.000 euro di sovraindebitamento tramite la procedura di esdebitazione.

Le ragioni del dissesto economico di questa famiglia sono da attribuire alle difficoltà incontrate nel corso degli anni nel pagare il mutuo per la casa, i finanziamenti per le spese dei figli, gli imprevisti e le difficoltà lavorative. Gli imprevisti possono accadere in qualsiasi famiglia e, se si verificano tutti contemporaneamente, possono mettere in crisi la maggior parte della classe media italiana.

La situazione economica già gravosa, sostenuta con enormi sforzi, è diventata insostenibile quando i coniugi hanno dovuto affrontare le spese mediche causate da un grave incidente subito da uno dei figli e i problemi di lavoro e salute che hanno colpito entrambi.

Quello che emerge è che la coppia non ha contratto debiti in modo sproporzionato rispetto alle proprie capacità finanziarie: al momento di contrarre gli obblighi, erano in grado di rimborsarli se la situazione si fosse mantenuta normale. Il giudice della seconda sezione civile del Tribunale di Busto Arsizio ha riconosciuto che sono stati gli eventi imprevisti della vita a rendere impossibile l’adempimento degli impegni economici assunti.

Dopo 4 anni dalla procedura di apertura, i coniugi sono stati considerati meritevoli in quanto non hanno contratto ulteriori debiti e non hanno ostacolato lo svolgimento regolare della procedura. Come afferma il loro avvocato Matteo Marini: “Anzi, hanno messo a disposizione dei creditori il loro patrimonio (casa, 2 automobili e un importo mensile di denaro), hanno collaborato in modo costruttivo con gli organi coinvolti e per questo motivo hanno ottenuto il beneficio dell’esdebitazione attraverso una richiesta depositata presso il Tribunale di Busto Arsizio”.

I creditori per cause e titoli precedenti al decreto di apertura, i crediti ammessi con priorità, i crediti privilegiati dello Stato e il credito ipotecario sono stati soddisfatti mediante la vendita dell’immobile; i restanti creditori sono stati soddisfatti solo al 25%.

Ciò significa che, secondo il decreto emesso dal giudice il 29 novembre 2023, i coniugi, con un debito originario di oltre 280.000 euro, avendo pagato solo il 25% dell’importo dovuto, si sono liberati definitivamente dai debiti e non devono più nulla ai creditori insoddisfatti.

Il Tribunale di Busto Arsizio ha quindi disposto l’esdebitazione della coppia, ovvero la liberazione definitiva dai debiti rimasti parzialmente insoddisfatti nei confronti dei creditori dopo la procedura di liquidazione del patrimonio. “Il nostro studio legale – aggiunge l’avvocato – si occupa principalmente della ristrutturazione del debito per i privati, una materia ancora poco conosciuta ma che consente ai soggetti non fallibili di liberarsi dei debiti attraverso procedure giudiziarie”.

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