Preoccupazione per la criminalità ambientale in Lombardia

La scoperta di una discarica abusiva nel quartiere delle Cascinette a Canegrate è solo uno dei problemi che la Lombardia deve affrontare in materia di atti illegali contro l’ambiente. Legambiente Lombardia ha presentato il suo rapporto annuale sull’ecomafia e la criminalità ambientale nel 2023.

Secondo il rapporto, i crimini contro l’ambiente continuano ad influire negativamente sull’intero territorio e gli ecosistemi regionali. La Lombardia è la sesta regione italiana e la prima nel Nord Italia per il numero di reati ambientali segnalati. Si parla di 2.141 segnalazioni totali, 1.844 persone denunciate, 4 arresti e 541 sequestri.

Il caso delle Cascinette

La polizia ambientale, in collaborazione con il Reparto Operativo Aeronavale di Como, ha individuato la discarica abusiva nel territorio di Canegrate. All’interno del sito contaminato sono stati trovati veicoli e rottami di autovetture e fabbricati edificati senza le autorizzazioni necessarie, all’interno dei quali era stata allestita un’autofficina. Circa 60 tonnellate di rifiuti sono a diretto contatto con il terreno non impermeabilizzato e collocato nelle vicinanze del fiume Olona e del Parco dei Mulini. Le indagini sono state avviate lo scorso agosto e l’area è stata sequestrata con l’aiuto dei tecnici di ARPA e della polizia locale di Canegrate.

La situazione in Lombardia

Anche nel resto della regione la situazione non è migliore. In alcuni casi si parla addirittura di ecomafia. Secondo il rapporto di Legambiente, la Lombardia è la regione in cui si sono svolte oltre il 10% delle inchieste per il traffico illecito di rifiuti (18,3% dei reati ambientali totali): 362 reati, 618 denunce, 3 arresti e 139 sequestri.

Inoltre, nell’ultimo anno, sono aumentati anche i reati e il numero di sequestri relativi al ciclo illegale del cemento (oltre il 20%, il 39,8% dei reati ambientali registrati complessivamente in Lombardia: 862 reati, 897 persone denunciate, 0 arresti e 49 sequestri). Legambiente associa questa situazione all’arrivo delle risorse economiche del PNRR, che potrebbero essere appetibili anche per le attività illecite.

“A fronte di questo straordinario dispiegamento di risorse economiche e la conseguente apertura di centinaia di nuovi cantieri in tutta la regione, cui si aggiungono le opere in via di realizzazione per Milano Cortina 2026, non ci risulta siano state adottate misure altrettanto eccezionali per prevenire e contrastare attività e infiltrazioni criminali”, ha dichiarato Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.

Reati contro la fauna e la flora

Purtroppo, gli illeciti contro l’ambiente sono aumentati anche quando si parla di fauna e flora. Il rapporto di Legambiente ha registrato un aumento dei reati contro la fauna anche in Lombardia. La regione è passata dall’undicesimo al sesto posto: 451 reati segnalati (+26% rispetto al 2022), 342 sequestri (+37%), 274 denunce e un arresto.

La situazione è preoccupante e richiede un’azione urgente per contrastare la criminalità ambientale e proteggere l’ambiente in Lombardia. È necessario adottare misure più efficaci e aumentare i controlli per prevenire e reprimere questi atti illegali. Solo così si potrà garantire un futuro sostenibile per la nostra regione e per le generazioni future.

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