Il sindaco di Sordio, Salvatore Iesce, ha risolto un problema inaspettato guidando personalmente lo scuolabus per recuperare i ragazzi rimasti bloccati a Milano a causa dello sciopero dei treni. Tutto è accaduto giovedì, quando 29 studenti della scuola media di Tavazzano, residenti sia a Tavazzano che a Sordio, hanno partecipato a una gita didattica al castello Sforzesco di Milano. Dopo aver raggiunto il capoluogo lombardo con i loro insegnanti a bordo del treno della linea S1 Lodi-Milano, i ragazzi hanno trascorso la mattinata a visitare la città prima di fare ritorno a casa. È stato a quel punto che hanno avuto una brutta sorpresa: alle 13.30, quando dovevano prendere il treno per tornare a Tavazzano, hanno scoperto che lo sciopero aveva cancellato gran parte delle corse.

Solo intorno alle 18 il servizio sarebbe ripreso regolarmente, ma nel frattempo i ragazzi si sono recati alla fermata degli autobus nella stazione di San Donato, scoprendo che non c’erano autobus diretti verso Sordio o Tavazzano. A quel punto, la dirigente scolastica insieme agli insegnanti hanno deciso di contattare il sindaco di Sordio, Salvatore Iesce. Il Comune dell’Alto Lodigiano aveva infatti acquistato alcuni anni fa uno scuolabus da 53 posti a sedere proprio per accompagnare gli studenti di Sordio alla scuola di Tavazzano. Il sindaco Iesce, che spesso è anche l’autista del pullman, ha risposto prontamente all’appello. Appena ha saputo dell’inconveniente causato dallo sciopero dei treni, si è immediatamente recato alla stazione di San Donato con lo scuolabus. Dopo una lunga attesa sotto la pioggia, i docenti e gli studenti hanno accolto il sindaco come un salvatore. Dopo averli fatti salire sull’autobus e aver verificato che nessuno mancasse, ha fatto ritorno prima a Sordio e poi a Tavazzano, dove ha finalmente lasciato gli studenti e gli insegnanti, sollevati dopo una lunga giornata di difficoltà.

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