BUSTO ARSIZIO – Due giovani ladre sono state bloccate a Busto Arsizio dalle forze dell’ordine mentre tentavano di scassinare il portone d’ingresso di una palazzina. Nonostante siano state colte in flagranza, le due ragazze hanno negato le accuse e si sono rifiutate di fornire i loro nominativi, fornendo un numero di telefono inesistente per contattare i genitori. Tuttavia, se la loro età verrà confermata, non saranno imputabili in quanto al di sotto dei 14 anni.

L’episodio è avvenuto ieri, giovedì 30 ottobre. I poliziotti, a conoscenza delle numerose denunce per furto registrate di recente, hanno intercettato le due ragazzine in stazione e le hanno tenute d’occhio. Dopo un pranzo al fast food e un po’ di shopping, le due si sono dirette verso la palazzina che avevano intenzione di derubare. Tuttavia, gli agenti le hanno bloccate e, nonostante le loro continue negazioni, le ragazze hanno alla fine consegnato cacciaviti e altri attrezzi da scasso.

Una volta giunte in commissariato, le ragazze si sono rifiutate di fornire i loro nomi. Inizialmente hanno dato un numero di telefono falso per contattare i genitori, successivamente hanno fornito un secondo numero a cui ha risposto un presunto familiare che non ha voluto rivelare né il proprio nome né quello delle ragazzine. Persino l’avvocato che ha preso contatti con il commissariato ha dichiarato di non avere nomi da fornire. Le ragazze sono state poi accompagnate dall’avvocato e saranno affidate alla procura dei minori di Milano per le successive procedure legali.

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