Cronaca
Domenica 03 Dicembre 2023
BERGAMO. Durante il pranzo, una coppia di italiani che vive all’estero è stata presa di mira e derubata della macchina a noleggio. Sono spariti i due computer portatili e i passaporti. Disgustati, hanno dovuto cancellare il volo per l’Asia e hanno scritto una lettera al sindaco Gori.
La tappa a Bergamo del loro viaggio tra Catania e l’India si è trasformata in una spiacevole disavventura per una coppia di turisti statunitensi in visita in città, derubati di uno zaino contenente i loro due computer portatili, i passaporti e le Green card. Lo zaino è stato prelevato dai ladri dalla Fiat Panda che avevano noleggiato giovedì dopo l’atterraggio all’aeroporto di Orio e che avevano poi posteggiato in via Spaventa per pranzare in un locale del centro. Tornati dopo un’ora e venti minuti, l’amara sorpresa: lo zainetto era stato rubato dall’auto. Così la coppia ha deciso di scrivere anche al sindaco Giorgio Gori per esprimere tutta l’amarezza, visto che ieri a mezzogiorno si sarebbero dovuti imbarcare su un volo per l’India che hanno dovuto cancellare. “Questa disavventura non ha solo creato problemi monetari, ma anche emotivi – racconta Luca Z., italiano residente all’estero -: io e mia moglie siamo disgustati da ciò che è accaduto in pieno centro, nella Bergamo “bene””.
“La questura ci ha fatto riottenere i documenti, resta l’amaro in bocca per quanto vissuto” “Non rientravo in Italia da quasi cinque anni ed eravamo venuti a visitare i miei genitori a Catania – ha poi scritto il derubato al primo cittadino -. Giunti a Orio, noleggiamo una macchina che posteggiamo sulle strisce blu di fronte al civico 7 di via Spaventa alle 11,50”. Pagato il parcheggio, segue il pranzo. Alle 13,10 la coppia torna alla Panda senza inizialmente accorgersi del furto subito. “Subito dopo pranzo andiamo in albergo vicino all’aeroporto – prosegue -: apriamo il portabagagli e gli sportelli di dietro e ci rendiamo conto che il mio zaino contenente due laptop, le cuffie, alcuni regali di Natale, passaporto, Green card e altri oggetti personali è stato rubato. La notizia ha distrutto la nostra vacanza”. Il colpo scoperto dopo l’arrivo all’hotel a Orio. Al vaglio legami con analoghi fatti a Campagnola Tramite il sistema di tracciamento di uno dei due portatili, la coppia scopre che l’ultima localizzazione è proprio via Spaventa. Poi più nulla. “Cancelliamo il volo per l’India e qui iniziano molti problemi che fortunatamente la questura di Bergamo ha saputo risolvere. Sono riuscito a ottenere il nuovo passaporto, ma devo ancora richiedere un documento di transito per rientrare negli Stati Uniti. La vacanza mia e di mia moglie è finita con un po’ di amaro in bocca. Sono cresciuto a Catania: mi aspettavo una cosa del genere lì, ma non a Bergamo”. La Panda non aveva segni di scasso: dunque, o era stata lasciata accidentalmente aperta – il che non rende meno grave quanto avvenuto -, oppure i ladri hanno usato un dispositivo che disturba i telecomandi della chiusura centralizzata, tecnica usata soprattutto agli autogrill. Proprio la notte tra giovedì e venerdì la questura aveva arrestato tre persone per dei furti su auto – ma con scasso – a Campagnola: si sta cercando di capire se gli episodi siano collegati al furto subito dai due turisti poche ore prima.