Valcamonica, una zona in Lombardia, è stata colpita da forti piogge e nevicate che hanno causato frane e smottamenti. Numerosi paesi, tra cui Piancamuno e Edolo, hanno riportato danni a causa del diluvio che ha portato oltre 150 millimetri di pioggia in meno di 24 ore.
La situazione più critica si è verificata a Piancogno, dove enormi massi si sono staccati dalla parete rocciosa e hanno danneggiato diverse abitazioni. Circa 10 persone sono rimaste senza casa a causa di questo evento.
Anche a Capo di Ponte e Sellero le strade sono state invase da fango e acqua. Alcuni torrenti sono usciti dagli argini e il centro storico di Pescarzo è stato invaso da una colata di fango e detriti. Nella località di Racol c’è stata una frana che ha reso necessaria l’evacuazione delle baite della zona. Anche a Sellero, nella frazione di Novelle, la situazione è simile con strade allagate e dissesti vari.
Anche Berzo Demo ha riportato danni e disagi, con diverse aziende dell’area industriale di Forno d’Allione allagate. La ciclabile e alcune strade, così come la galleria della statale 42, sono state chiuse temporaneamente. Anche la ferrovia è stata danneggiata e Trenord ha effettuato un sopralluogo per valutare la situazione.
A Cevo, cinque frane hanno costretto alla chiusura della strada provinciale 6. A Saviore ci sono stati numerosi smottamenti e a Paspardo, già colpita a inizio novembre, la provinciale 88 è stata chiusa per diverse ore. Il fiume Oglio è esondato in diversi punti.
Anche sul lago d’Iseo ci sono stati disagi a causa del forte vento e delle onde alte. Il livello del lago preoccupa l’amministrazione comunale e il vicesindaco ha scritto una lettera al Consorzio dell’Oglio chiedendo di abbassare i livelli per evitare allagamenti. Fortunatamente, i negozi e i ristoranti che si affacciano sul lago non hanno riportato danni particolari grazie all’intervento della Protezione civile.

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