Un agente della polizia locale di Busto Arsizio è stato rinviato a giudizio per una finta aggressione per strada. Il pubblico ufficiale, accusato di falso, simulazione di reato, truffa ai danni di un ente pubblico e interruzione di pubblico servizio, sarà processato a marzo. Il Comune di Busto si è costituito parte civile nel processo.

L’agente aveva denunciato di essere stato aggredito da due cittadini mentre controllava le auto in sosta. L’ipotesi era che i due aggressori non avessero pagato il parcheggio. Il caso suscitò molta attenzione e i sindacati sollevarono il problema della sicurezza del personale durante i controlli.

Tuttavia, secondo l’accusa, il 32enne si sarebbe agito da solo. Non ci sarebbe stata nessuna aggressione, ma tutto sarebbe stato simulato dall’agente. Grazie al sistema di videosorveglianza presente a Busto Arsizio, uno dei video acquisiti mostrerebbe l’agente che si ferisce da solo sfregando testa, viso e ginocchio contro muri e una colonna.

Dopo un breve periodo di sospensione, l’agente è ancora in servizio, ma adesso dovrà affrontare il processo per chiarire i fatti e le eventuali responsabilità. Se colpevole, si cercherà di capire cosa lo abbia spinto ad agire in questo modo.

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