Il palazzo della Corte di Cassazione, il più alto organo giudiziario italiano, ha preso una decisione importante riguardo a un processo di mafia. Francesca Rispoli, figlia di Vincenzo Rispoli, Giovanni Lillo e i due fratelli Michele e Giuseppe Di Novara sono stati scarcerati in seguito alla decisione della Cassazione di ribaltare il verdetto di secondo grado. Inizialmente, i quattro erano stati condannati in Appello per aver organizzato una spedizione punitiva a Malta ai danni di un imprenditore. Tuttavia, la Cassazione ha deciso di non riconoscere l’aggravante del metodo mafioso, che è il confine tra estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Pertanto, il processo dovrà essere ripetuto davanti ai giudici del tribunale di Milano, e gli imputati dovranno rispondere anche dell’accusa di lesioni. Inoltre, la Cassazione ha deciso di cadere l’aggravante del metodo mafioso anche per Cataldo Casoppero, che sta scontando una condanna definitiva a 14 anni per 416bis, condannato in secondo grado per la presunta corruzione di un funzionario Anas. Questa decisione della Cassazione ha suscitato reazioni contrastanti e sollevato dubbi sulla giustizia italiana. Sarà interessante seguire gli sviluppi di questo caso e vedere come si concluderà il processo in Appello.

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