Il Liceo Classico Paolo Sarpi si trova ad affrontare un problema di riscaldamento che ha portato alla sospensione delle lezioni per le 23 classi della sede principale in piazza Rosate. La causa di questa interruzione improvvisa è la rottura della caldaia, che è stata definita come un “blocco funzionale irreversibile”.

Purtroppo, il Sarpi non è l’unico istituto superiore di Bergamo ad avere problemi di riscaldamento. Il Belotti di Colognola ha avuto dei giorni fa un funzionamento intermittente dei termosifoni, tanto che gli studenti hanno minacciato uno sciopero. Anche all’Archimede di Treviglio si sono verificati problemi di riscaldamento, con alcuni studenti costretti a rimanere a casa. Al Federici di Trescore, invece, un tubo rotto ha lasciato alcune aule al gelo.

Nel caso del Sarpi, il guasto di un tubo della caldaia sembra essere all’origine del problema. L’edificio è dotato di un sistema di riscaldamento che fa circolare l’acqua sul tetto e poi la fa scendere a cascata. Tuttavia, a causa di una perdita d’acqua avvenuta domenica scorsa, la pressione insufficiente ha causato il blocco dell’intero sistema. Gli studenti sono rimasti in classe ieri, ma oggi, a causa delle temperature rigide che non superano i 4 gradi, le lezioni sono state sospese per evitare problemi di salute.

La responsabilità dei riscaldamenti nelle scuole superiori spetta alla Provincia. Tuttavia, il consigliere provinciale delegato all’Edilizia scolastica, Umberto Valois, ha spiegato che per migliorare l’efficienza energetica di tutti i 48 istituti sarebbero necessari 100 milioni di euro. Tuttavia, il piano d’investimenti della Provincia per i prossimi tre anni prevede solo 50 milioni di euro.

Questi problemi di riscaldamento nelle scuole sono un segnale di un sistema che ha bisogno di maggiori investimenti per garantire un ambiente di apprendimento adeguato agli studenti. Speriamo che le autorità competenti prendano in considerazione questa situazione e agiscano al più presto per risolvere i problemi di riscaldamento nelle scuole della provincia di Bergamo. Gli studenti hanno diritto a un ambiente scolastico confortevole e sicuro per poter apprendere al meglio.

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