Il caso della Mantide brianzola, ovvero Tiziana Morandi, ha finalmente avuto una sentenza. La donna è stata condannata a 16 anni e 5 mesi di reclusione per aver derubato gli uomini addormentandoli con la benzodiazepina e invitandoli nella sua abitazione a Roncello.

La sentenza è stata emessa il mattino di giovedì 7 dicembre dalla corte presieduta dalla dottoressa Patrizia Gallucci del tribunale di Monza. Oltre alla condanna al carcere, sono previsti anche 3 anni di libertà vigilata e l’interdizione dai pubblici uffici fino alla fine della pena.

È interessante notare che la condanna è stata superiore alle richieste del pm Carlo Cinque, il quale aveva chiesto una pena di 15 anni. Nonostante non abbia voluto commentare la sentenza, il pm ha rilevato che la corte ha comunque accolto le sue richieste.

La donna è difesa dall’avvocato Angelo Leone, il quale ha sostenuto la sua innocenza durante tutto il processo. Non è ancora chiaro se verrà presentato un ricorso in appello contro la sentenza.

Il caso della Mantide ha suscitato molto clamore mediatico negli ultimi mesi, a causa del modus operandi particolarmente insidioso della donna. Ora, finalmente, la giustizia ha fatto il suo corso e Tiziana Morandi dovrà scontare la sua pena. Resta da vedere se questa sentenza rappresenterà un punto di svolta nella lotta contro i criminali che approfittano della vulnerabilità altrui.

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