Incendio di una baracca dietro il supermercato Lidl: un segno del degrado lungo la ferrovia Cremona-Mantova

La notte scorsa, poco dopo le 4 del mattino, una baracca di fortuna dietro il supermercato Lidl di via del Macello è andata a fuoco. Questo episodio è solo la punta dell’iceberg di un degrado che si estende lungo la ferrovia Cremona-Mantova, nella periferia est della città e vicino alle villette del quartiere Zaist. Dietro il supermercato, c’è una recinzione di cemento che separa la zona dalla scarpata sopra cui corrono i binari. In questo spazio ristretto, sono sorti orti abusivi separati da recinzioni precarie e solo una sottile rete metallica, rotta in più punti, li separa dalle rotaie.

Ci sono anche delle baracche utilizzate per custodire attrezzi, ma in alcuni casi sono state trasformate in rifugi di fortuna. È proprio una di queste che è andata a fuoco, probabilmente perché qualcuno ha acceso un fuoco per scaldarsi. Quello che rimane sono pezzi di legno carbonizzato, una sedia, una scala in ferro, bidoni di diverse dimensioni, coperte e piumoni, tutto il necessario per ripararsi dal freddo.

Si tratta di un angolo di città che nemmeno i residenti del quartiere Zaist conoscono bene, anche perché teoricamente inaccessibile. Tuttavia, è facile raggiungere i binari, basta percorrere il sentiero che costeggia il sottopassaggio pedonale della ferrovia, che collega la zona a nord con il parco di via dei Viandanti e la zona a sud con via Ospedaletto e le strade senza uscita che costituiscono la parte finale di via del Macello. Qui, è stato divelto un varco nella fragile rete metallica, offrendo un facile accesso alla massicciata ferroviaria. Poco distante, tra il cavalcavia di via Mantova e il rondò della tangenziale, si trova il bosco dove è stata segnalata più volte la presenza di tossicodipendenti.

Il Comitato di Quartiere, presieduto da Giulio Ferrari, è già intervenuto su questa situazione di degrado, ottenendo da RFI la sostituzione della rete metallica con una cancellata in ferro invalicabile lungo il tratto più esposto dei binari, nella zona di via dei Viandanti. Tuttavia, la richiesta di intervento sulle baracche dall’altro lato dei binari è stata ignorata. Ferrari afferma che la presenza di queste strutture di fortuna è nota al Comitato di Quartiere e sembra che l’area sia di competenza Ferroviaria.

La scorsa primavera, a nome del Comitato di Quartiere, avevo scritto a Rete Ferroviaria Italiana per informarli della presenza sia delle baracche abusive, sia del continuo attraversamento della ferrovia lato via Viandanti per raggiungere gli orti abusivi e le strutture. RFI ci aveva garantito che avrebbero agito rimuovendo le baracche e impedendo il passaggio attraverso la ferrovia. Dal momento che finora non è stato fatto nulla, invieremo un ulteriore sollecito via email. Non eravamo a conoscenza che qualcuno potesse trovare rifugio o addirittura vivere in quelle baracche. Interpelleremo immediatamente i Servizi sociali del Comune affinché situazioni come quella della scorsa notte non causino tragedie.

Giuliana Biagi

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