La scomparsa di Roberta Cortesi potrebbe finalmente avere una svolta con l’intervento dell’Interpol e la procedura di rintraccio internazionale. La giovane donna, originaria di Osio Sotto e trasferitasi a Malaga da due anni, è sparita nel nulla dal 25 novembre, data dell’ultimo messaggio su WhatsApp. I familiari escludono l’ipotesi di un allontanamento volontario e l’avvocato Luca Gambirasio, che assiste la madre e la sorella di Roberta, ha parlato di ipotesi delittuosa.

La vicenda presenta diversi punti oscuri che alimentano dubbi e perplessità. Roberta Cortesi, laureata in lettere, era arrivata a Malaga con il sogno di diventare operatrice turistica. Era fluente sia in inglese che in spagnolo e nel frattempo aveva svolto diversi lavori per mantenersi e pagare l’affitto della camera in un bed & breakfast gestito da una francese. L’ultimo lavoro che svolgeva era quello di cameriera in un ristorante, da cui poi è scomparsa nel nulla.

Le forze dell’ordine spagnole hanno iniziato le prime verifiche dopo la denuncia di scomparsa presentata dalla famiglia il 30 novembre presso i carabinieri di Osio Sotto. La prima tappa delle indagini è stata proprio il ristorante in cui Roberta lavorava. Qui si è verificato il primo mistero: il titolare del locale ha ricevuto una telefonata martedì 28 novembre da una donna che si era spacciata per Roberta. Questa le aveva comunicato che non sarebbe andata al lavoro perché aveva smarrito il cellulare. Il titolare, non avendo notizie di Roberta dal giorno precedente, l’aveva liquidata dicendole di non farsi più vedere. Successivamente, i familiari sono riusciti a risalire al tabulato delle chiamate ricevute da quel ristorante e hanno scoperto che la chiamata del 28 novembre proveniva da un altro locale a 11 chilometri di distanza da Malaga. Il titolare, contattato, ha dapprima dichiarato di ricordarsi della chiamata, per poi cambiare versione e affermare di non sapere nulla di Roberta. Questo comportamento è stato considerato sospetto dagli avvocati e dai familiari, che pensano possa essere un tentativo di depistaggio.

Un altro punto poco chiaro riguarda la conoscenza di un ragazzo. In una telefonata avvenuta qualche tempo fa, Roberta aveva accennato a un amico, ma non è ancora chiaro se avessero una relazione sentimentale. In ogni caso, questo ragazzo potrebbe essere in possesso di informazioni importanti per le indagini. Tuttavia, la sua posizione non è ancora stata definita. Fino ad ora, la Guardia Civil e la polizia spagnola non hanno risposto alla mail inviata dall’avvocato della famiglia di Roberta. Il mistero si fa sempre più fitto.

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