Nel cuore della notte, tra mercoledì 5 e giovedì 6 dicembre, è stato realizzato un grande graffito anarchico che occupa l’intero lato del sottopassaggio di via Primo Maggio a Saronno. Le lettere del graffito recitano “liberate tutti gli antifa, no estradizione”. È evidente il riferimento alla giornata di solidarietà per sostenere Gabriele e le altre compagne coinvolte nel caso della sua estradizione in Ungheria.

I fatti risalgono al 20 e 21 novembre, quando a Milano è stato emesso un mandato di arresto europeo nei confronti di Gabriele per gli eventi accaduti a Budapest nel febbraio 2023. In quella circostanza, migliaia di neonazisti si erano riuniti nella capitale ungherese per commemorare il “giorno dell’onore” e alcuni di loro erano stati attaccati. Ilaria e Tobias si trovano in carcere a Budapest dal mese di febbraio con l’accusa di aver partecipato a queste azioni, mentre Gabriele è attualmente agli arresti domiciliari a Milano, in attesa della decisione sull’estradizione.

Questo graffito, quindi, è un modo per esprimere solidarietà e vicinanza a Gabriele e alle altre persone coinvolte in questa vicenda. Il messaggio è chiaro: si chiede la liberazione di tutti gli antifa e si oppone all’estradizione di Gabriele. Il sottopassaggio di via Primo Maggio diventa così un luogo di protesta e di denuncia, un modo per far sentire la forza e il sostegno di una comunità che si batte per la giustizia e la libertà.

Saronno dimostra ancora una volta di essere un luogo di fermento sociale e di impegno civile. Questo graffito anarchico rappresenta la voce di chi non si rassegna, di chi non accetta l’ingiustizia e l’oppressione. È un modo per far sentire la propria presenza e per lottare per un mondo più giusto e solidale.

Ora il graffito rimane lì, a testimoniare la volontà di non dimenticare e di continuare a lottare. Le lettere che compongono il messaggio sono potenti e incisive, richiamano l’attenzione e invitano alla riflessione. Il sottopassaggio di via Primo Maggio diventa così un luogo di incontro e di resistenza, un punto di partenza per chi desidera un cambiamento e per chi non si arrende.

La lotta per la libertà e la giustizia continua, e questo graffito è solo un piccolo tassello di un movimento più ampio. È un segno di speranza e di determinazione, un invito a non arrendersi e a continuare a combattere per un mondo migliore. Saronno si conferma ancora una volta come una città che sa alzare la voce e che non teme di esprimere la propria opinione.

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