Un cittadino marocchino è stato accompagnato al centro permanenza rimpatri di Roma per l’espulsione, dopo aver fornito dodici volte generalità differenti alle forze dell’ordine. Da quando è arrivato in Italia nel 2018 in maniera irregolare, si è reso protagonista di una serie di reati, tra cui ricettazione, rapina impropria, furto e lesioni. La sua prima condanna risale al periodo in cui era ancora minorenne, per una rapina impropria e ricettazione. Nel 2020 è stato arrestato per furto con destrezza, insieme ad altri complici, dopo aver rubato un borsello a un tassista. Dopo essere stato affidato a una comunità per minori in custodia cautelare, è stato condannato a 6 mesi di reclusione. Nel 2021 è stato coinvolto in altri guai, come resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali causate a un agente di polizia durante un controllo, per i quali è stato condannato a 6 mesi e 15 giorni di reclusione. È stato inoltre denunciato per il tentato furto di una bicicletta all’interno di un centro commerciale. Lo scorso giugno è stato denunciato per il furto di alcuni articoli di abbigliamento in una nota catena di negozi a Milano, mentre a ottobre è stato arrestato per tentata rapina impropria, dopo aver sottratto un giubbino da un’auto e aver colpito con pugni al collo il proprietario che cercava di opporsi. Dopo la scarcerazione, è stato accompagnato all’Ufficio Immigrazione a causa della sua irregolarità sul territorio nazionale. Il Questore ha quindi adottato il provvedimento di collocamento presso il CPR, dove rimarrà fino all’allontanamento definitivo dal territorio nazionale.

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