È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di Vincenzo Aquilina, ex ufficiale della Guardia di Finanza, avvenuta all’età di 99 anni. Aquilina è stato deportato per due anni nel campo di concentramento nazista di Moosburg, nel sud della Baviera. Il suo ultimo atto di servizio per la comunità di Busto Arsizio è stato la partecipazione alla commemorazione della Giornata delle Forze Armate, dove ha reso omaggio al Monumento ai Caduti e al Monumento alla Resistenza e alla Deportazione insieme al sindaco Antonelli e alle autorità civili, militari e religiose.

Vincenzo Aquilina era ricoverato in ospedale a Busto Arsizio quando è venuto a mancare il 6 dicembre. Attualmente riposa nella camera mortuaria di viale Stelvio. Dopo il Rosario di stasera, i funerali si svolgeranno sabato 9 dicembre alle 14 nella Basilica di San Giovanni. Successivamente, la bara del finanziere deportato verrà portata al cimitero di Busto Arsizio. Il sindaco Emanuele Antonelli, che aveva promesso ad Aquilina di festeggiare insieme il suo centesimo compleanno e consegnargli una pergamena, gli renderà omaggio parlando dal pulpito della Basilica.

Nato nel 1924 ad Agrigento, Vincenzo Aquilina si era trasferito a Busto Arsizio per servire come ufficiale della Guardia di Finanza. Successivamente, si era stabilito nella città. Negli ultimi anni, era stato coinvolto nelle iniziative della Giornata della Memoria, condividendo la sua esperienza di deportato dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. “Fui venduto dai nostri superiori ai tedeschi che ci caricarono sui treni piombati”, aveva raccontato due anni fa il 27 gennaio, “poi passai due anni terribili di lavori forzati fino all’arrivo degli americani il 25 aprile del ’45”. Da allora, Aquilina ha sempre voluto partecipare alle iniziative per la Memoria del Comune di Busto Arsizio.

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