Lodi, 9 dicembre 2023 – Eliminazione di 36 corse, inserimento di 5 nuove corse e modifica di orario di altre 4 corse, di cui 3 anticipi e un posticipo, per una riduzione complessiva delle percorrenze annue di circa 200mila chilometri, pari al 3% del percorso totale. È stato approvato, con queste caratteristiche ed entrerà in vigore lunedì 11 dicembre, il nuovo piano per la mobilità pubblica su pullman di Starmobility. Era stato anticipato il mese scorso e la Regione ha detto sì.

La società di Lodi garantisce il servizio di trasporto su pullman in tutta la provincia di Lodi e non solo ma, di recente, con 150 corse perse da ottobre, era stata oggetto di proteste da parte di clienti infuriati che, a più voci, hanno chiesto l’intervento delle autorità. Molti, infatti, non sono riusciti a raggiungere, pur pagando regolarmente il biglietto o l’abbonamento, i luoghi di studio o di lavoro. Tra loro tanti ragazzi delle scuole superiori. Così la società ha provato a risolvere la problematica rimodulando le corse.

Per supplire alla carenza di organico, Star dall’11 dicembre, propone quindi la novità. In particolare, tagli e cambiamenti interesseranno le linee e005 Lodi-Tavazzano-Vizzolo, e011 Lodi-Cervignano-Paullo, e013 Lodi-Ospedaletto-Codogno , e015 Piacenza-San Donato M3, e060 Graffignana-Sant’Angelo L./Valera Fratta-San Donato M3, e061 Somaglia-San Donato M3, s001 Lodi-Pavia , s004 Codogno-Lodi , s006 Lodi-Chignolo Po, s105 Lodi-Milano M3 e s204 Cavacurta Milano M3.

Queste ultime subiranno delle variazioni di orario. E solo i servizi del sabato e dei festivi non subiranno variazioni. Il programma integrale di tutte le linee in vigore è consultabile e scaricabile dal sito internet di Star Mobility Spa.

Per questa situazione aveva protestato pubblicamente, anche con un camion vela itinerante nella provincia, Stefano Lazzarini, sindacalista della Fials Confsal Lodi, che ha scritto al Ministero dei trasporti, alla Provincia di Lodi, all’Agenzia di bacino della Regione e al difensore civico della Lombardia, minacciando “di rivolgersi alla magistratura”.

“Protesto dopo la riunione del 9 novembre in Provincia, tra il presidente Fabrizio Santantonio, 40 sindaci del territorio, coordinati dal consigliere provinciale Daniele Saltarelli (e che hanno portato le proprie rimostranze), il rappresentante dell’agenzia di bacino di trasporto Luca Tosi e Star Mobility, per cui c’era l’amministratore delegato Valentina Astori, con direttore Lucio Pizzardi – aveva dichiarato il sindacalista -. Probabilmente molti di loro non sono nemmeno pendolari. E ragionavano su un piano, in fase di autorizzazione, da parte della Regione. Così molta gente, soprattutto nel Basso Lodigiano, già meno servito, rimarrà a piedi!”. Ora la decisione, invece, è stata presa e ai viaggiatori spetterà il giudizio sulla nuova organizzazione.

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