Tragedia in Engadina: due scialpinisti originari del Lecchese hanno perso la vita a causa di una valanga, mentre un terzo è rimasto illeso. Sul posto anche un escursionista di Morbegno che ha raccontato i dettagli dell’incidente. I tre scialpinisti stavano scendendo lungo il versante nord del Piz di Grevasalvas quando si è verificato il distacco di un lastrone causato probabilmente dal loro passaggio. Due elicotteri della Rega svizzera e uno di Elibernina sono intervenuti immediatamente insieme a due squadre di ricerca valanghe del Club alpino svizzero. Purtroppo, uno dei scialpinisti è stato recuperato senza vita, mentre il secondo è stato estratto vivo ma è poi deceduto in ospedale. L’amico che era con loro è rimasto illeso. Un testimone dell’incidente ha raccontato che i tre scialpinisti hanno preso una via più difficile e insidiosa rispetto a quella consigliata, probabilmente a causa delle buone condizioni della neve. La notizia della tragedia è circolata solo il giorno successivo e il pensiero del testimone è tornato a quanto aveva visto. L’escursionista ha sottolineato che l’escursione al Grevasalvas è una salita classica invernale e che il pericolo valanghe era considerato medio basso. Tuttavia, ha ricordato che in montagna il rischio zero non esiste e che è sempre necessario essere prudenti.

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