Un gruppo di borseggiatrici è stato controllato e arrestato dalla polizia lo scorso marzo in un mezzanino della linea metropolitana di Milano. Tra di loro c’era Salomè Pascu, una ragazza romena di 21 anni con numerosi precedenti per furto con destrezza. Al momento dell’arresto, Salomè era al quarto mese di gravidanza. L’accusa nei suoi confronti riguarda il furto di quasi 14mila euro a un turista azerbaigiano, avvenuto venerdì scorso poco prima delle 15 presso la stazione del metrò di Stazione Centrale.
L’uomo si trovava sul tapis roulant, a poca distanza dai tornelli, quando si è accorto della presenza della donna alle sue spalle. Ha notato che il suo borsello a tracolla era aperto e, infilando la mano, si è reso conto che tutte le banconote che aveva prelevato per la sua visita a Milano erano sparite. L’uomo ha quindi inseguito la ventunenne, che si è diretta verso la banchina, e è riuscito a bloccarla recuperando 1.400 euro che erano caduti durante la fuga.
Le urla e il trambusto hanno attirato l’attenzione della Security Atm, che ha immobilizzato la giovane e l’ha consegnata alla polizia, che nel frattempo era stata allertata. Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato Garibaldi-Venezia, guidati da Angelo De Simone. La vittima ha raccontato di essere stata derubata di 14mila euro e le riprese delle telecamere hanno mostrato la donna in azione, con il braccio coperto da uno scialle, mentre rovistava nel borsello.
Di conseguenza, è scattato l’arresto per furto con destrezza. Sono state indagate anche altre due presunte complici, ma nessuna di loro aveva addosso i soldi, che evidentemente erano stati passati a una quarta donna che è riuscita a fuggire. Salomè Pascu è ben nota alle forze dell’ordine: tra gli ultimi arresti, c’è quello dello scorso 8 maggio per il furto ai danni di una cittadina cinese in via Manzoni. Nonostante avesse detto di essere incinta, i poliziotti l’avevano comunque accompagnata dietro le sbarre, come è successo anche questa volta. La ragazza è anche risultata essere una delle autrici, insieme ad altre quattro persone (tutte denunciate), dell’aggressione subita lo scorso aprile da Matthia Pezzoni, presidente del comitato sicurezza per Milano, che da anni pattuglia le metropolitane come “cittadino volontario”, cercando di ostacolare i borseggi.