La tragedia in Engadina ha scosso profondamente la comunità locale e non solo. Fabio De Marco, un uomo di 41 anni, è stato travolto da una valanga insieme al suo amico Luca Laurin, 42 anni. Entrambi erano appassionati di scialpinismo e amanti della montagna. La notizia della loro morte ha suscitato grande commozione e dolore tra amici, familiari e colleghi.

Fabio De Marco era conosciuto anche per il suo impegno sindacale nelle Ferrovie Nord. Da un anno si dedicava a tempo pieno come sindacalista della Cisl, dimostrando grande dedizione e rispetto per i problemi dei suoi colleghi. Era una persona generosa e sempre disponibile ad aiutare gli altri. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità sindacale.

La tragedia è avvenuta giovedì mattina lungo il versante nord del Piz de Grevasalvas, a circa 2.850 metri di quota. Nonostante il rischio valanghe in quell’area fosse considerato medio basso, i due scialpinisti sono stati travolti dalla massa nevosa. Fortunatamente, il terzo sciatore del gruppo è rimasto illeso.

Sul posto sono intervenuti tre elicotteri e una squadra di ricerche valanghe del Club Alpino svizzero, che dopo un’ora sono riusciti a localizzare gli scialpinisti scomparsi sotto la neve. Fabio De Marco è stato estratto vivo, ma le sue condizioni erano disperate. È stato trasportato all’ospedale Cantonale dei Grigioni di Coira, dove purtroppo è deceduto venerdì.

La salma di Fabio De Marco dovrebbe rientrare in Italia domani, in vista del suo funerale che si terrà martedì o mercoledì. L’amico e collega di De Marco, Christian Colmegna, segretario regionale di Fit Cisl Lombardia, lo ricorda come una persona speciale, con valori importanti e sempre pronta ad aiutare gli altri. Per Colmegna, De Marco era come un fratello.

Sulla pagina della Scuola di alpinismo e scialpinismo Alto Lario, di cui Fabio De Marco faceva parte come istruttore, sono stati pubblicati numerosi messaggi di vicinanza e condoglianze per lui e la sua famiglia. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità alpinistica e tra coloro che lo conoscevano.

In questo momento di dolore, tante persone si stringono attorno alla famiglia di Fabio De Marco. La sua morte è una grande perdita per tutti coloro che lo conoscevano e che apprezzavano la sua generosità e dedizione. La montagna ha perso un grande appassionato e un amico sincero.

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