Un altro incendio divampa a Colico: un deposito di stoccaggio distrutto
Lunedì mattina alle 6 è scattato l’allarme a Colico, quando le fiamme hanno distrutto un deposito di stoccaggio di un’azienda che si occupa del trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Questo incendio arriva a tre settimane di distanza dall’incendio che ha coinvolto la Seval di Colico, richiedendo un massiccio dispiegamento di squadre del soccorso.
Le fiamme hanno avvolto il deposito coperto di stoccaggio dei cosiddetti Rae, ossia i residui di apparecchiature che necessitano di correnti elettriche o campi elettromagnetici per funzionare correttamente. Il deposito, con un tetto in lamiera, è collassato a causa del fuoco, danneggiando anche le strutture esterne.
Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco provenienti dal comando provinciale di Lecco e dai distaccamenti di Bellano e Morbegno, oltre ai carabinieri della Compagnia di Lecco e della stazione di Colico. L’incendio ha prodotto una densa coltre di fumo che si è diffusa in direzione sud a causa del forte vento, raggiungendo anche la riviera del lago di Como.
L’incendio è stato spento nel pomeriggio e la situazione è migliorata una volta che le condizioni meteorologiche sono migliorate. Gli esperti dell’Agenzia regionale protezione ambiente (Arpa) sono intervenuti per valutare i danni e le conseguenze ambientali dell’incendio. Saranno necessarie analisi di laboratorio per determinare la presenza di sostanze nocive come diossine e idrocarburi policiclici aromatici.
Questo incendio è un altro duro colpo per la città di Colico e solleva nuove preoccupazioni sulla gestione dei rifiuti e sulla sicurezza delle aziende che si occupano del loro trattamento. Saranno necessarie indagini approfondite per comprendere le cause di questi incendi e adottare misure per prevenirli in futuro.