La morte sul lavoro di un giovane di Vedano al Lambro lascia la famiglia in attesa di giustizia e verità. Simone Regazzoni aveva 37 anni quando ha perso la vita tragicamente il 2 dicembre 2021, mentre lavorava come geometra in un’azienda a Sabbio Chiese. Dopo anni da quel fatidico giorno, le speranze si concentrano sulle indagini che dovranno fare luce sull’accaduto. La famiglia, composta dalla madre Caterina e dal padre Luigi, non si sente sola grazie al sostegno degli amici. Caterina ha scritto una commovente lettera in cui ricorda Simone come un grande lavoratore e sottolinea la necessità di conoscere la verità. Simone era cresciuto tra Monza e Lissone e aveva da poco comprato casa a Vedano. È stato travolto da un carrello elevatore nello stabilimento di Brescia. La speranza di ottenere risposte non si placa, così come l’indignazione per un’altra “morte bianca”. Nel secondo anniversario della sua scomparsa e del suo 39º compleanno, famiglia e amici si sono riuniti al Santuario del Carmelo di Monza per una cerimonia commemorativa. Simone sarà sempre nei loro cuori e il suo ricordo di persona retta e onesta vivrà attraverso di loro.

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