Il circolo di Legambiente della valle dell’Oglio e le minoranze consiliari attaccano la deroga concessa dal Comune di Orzinuovi a un grande allevatore. Secondo il circolo di Legambiente, questa deroga favorisce esclusivamente l’interesse economico dell’allevatore, ignorando il diritto dei cittadini a vivere in un territorio che non metta a rischio la salute e la qualità della vita. Il Comune di Orzinuovi ha dato il via libera alla richiesta di un’azienda zootecnica di Coiolo per la costruzione di una nuova porcilaia a soli 380 metri dalle abitazioni, in deroga al limite di 500 metri stabilito dal Piano di Governo del Territorio (Pgt).

Secondo il presidente del circolo di Legambiente, Franco Ferrandi, la qualità dell’aria a Orzinuovi è già pessima, con un carico di azoto elevatissimo che supera i limiti stabiliti dall’Europa. Questa situazione obbliga spesso i cittadini a tenere le finestre chiuse. Ferrandi sostiene che il nulla osta concesso è irresponsabile nei confronti della salute dei cittadini che vivono in un territorio già provato dalla crescita incontrollata degli allevamenti intensivi.

Il sindaco Gianpietro Maffoni, chiedendo al consiglio comunale l’approvazione della deroga, ha sottolineato che queste aziende hanno bisogno di espandersi per rimanere competitive sul mercato. Ha inoltre affermato che non sono gli allevamenti ad aversi avvicinati all’abitato, ma l’espansione edilizia che ha portato le case vicino alle aziende. Tuttavia, l’ex sindaco Ambrogio Paiardi della minoranza ha ribattuto che questo non è certo il caso.

Anche le liste di minoranza Orzinuovi cresce e Orzinuovi Civicaveramente hanno criticato la decisione del Comune. Ritengono che la facoltà di concedere deroghe debba essere utilizzata solo in situazioni eccezionali, quando è possibile migliorare la situazione esistente. Dubitano che questo sia il caso e sottolineano che gli allevamenti a Orzinuovi comportano un carico di azoto di 370 chili per ettaro, mentre per un uso agronomico sostenibile sarebbe necessaria una superficie pari al doppio del suolo agricolo attualmente utilizzato.

In conclusione, il circolo di Legambiente e le minoranze consiliari criticano la deroga concessa dal Comune di Orzinuovi a un grande allevatore, sostenendo che mette a rischio la salute e la qualità della vita dei cittadini. Chiedono che la deroga venga utilizzata solo in situazioni eccezionali e che si tenga conto delle conseguenze ambientali degli allevamenti intensivi.

Articolo precedenteRissa tra ragazzini a Brescia: la violenza che non si ferma
Articolo successivoLe controversie sulle illuminazioni natalizie a Gavardo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui