Incidenti stradali in aumento: il rapporto Aci-Istat rivela dati preoccupanti per la sicurezza stradale in Italia nel 2022. Con la fine delle limitazioni dovute al Covid, i numeri nazionali sono in crescita, e lo stesso si osserva anche nella provincia di Como.
A livello nazionale, si sono verificati 165.889 incidenti con lesioni a persone, causando 3.159 decessi entro 30 giorni dall’evento e 223.475 feriti. Ogni 2 minuti e mezzo, qualcuno rimane ferito o menomato a causa di un incidente stradale, mentre ogni 2 ore e mezza si registra una vittima. In media, ogni giorno muoiono 9 persone e 612 rimangono ferite.
Gli incidenti stradali rappresentano un costo enorme, sia in termini di vite umane sia per l’economia nazionale. Si parla di “costi sociali”, che includono danni materiali, costi sanitari, mancata produzione, danni psicologici, costi assicurativi e costi legali. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti stima che il costo totale degli incidenti stradali con lesioni a persone sia di circa 18 miliardi di euro, corrispondenti allo 0,9% del Pil nazionale, con un aumento del 9,8% rispetto al 2021. A Como, il costo sociale complessivo stimato è di 154.641.904 euro, con un costo sociale per abitante di 259,93 euro.
Anche nella provincia di Como si osserva un aumento degli incidenti. Tra il 2021 e il 2022, si registrano 261 incidenti in più, 258 feriti in più e 8 morti in più, arrivando a un totale di 1366 incidenti, 1843 feriti e 30 morti.
Ma come si distribuiscono questi dati tra i vari comuni? Il rapporto dell’Aci e dell’Istat ci fornisce anche questa informazione. Como si posiziona al primo posto per ogni categoria, seguita da Cantù con 106 incidenti e 147 feriti. Mariano Comense spicca nella categoria dei deceduti, con 3 persone che hanno perso la vita.
Ma quali sono le cause degli incidenti? Su 1.205 incidenti, ben 1.122 sono dovuti a comportamenti errati, tra cui il mancato rispetto dei segnali (285 casi), la velocità e la guida distratta (235 e 205 casi rispettivamente), la mancata distanza di sicurezza (125 casi) e la guida contromano (80 casi).
Per quanto riguarda gli incidenti mortali, su 22 morti, ben 19 sono causati da comportamenti errati, come il mancato rispetto dei segnali, la guida distratta, la velocità, la mancata distanza di sicurezza e la guida contromano.
Inoltre, 147 incidenti hanno coinvolto pedoni, di cui 7 sono stati fatali. Per 4 dei pedoni deceduti, non era responsabile, mentre per gli altri 3 si è rilevata una corresponsabilità.
È fondamentale prendere coscienza di questi dati preoccupanti e adottare comportamenti responsabili sulla strada. Solo così potremo contribuire a ridurre gli incidenti e salvare vite umane. La sicurezza stradale è un impegno di tutti.