Ero fuori casa quando ho sentito la frase “fermo, polizia!” e, incuriosito, sono uscito per strada. Un’istintiva decisione che alla fine si è rivelata determinante perché ho intercettato una guardia giurata che stava inseguendo un criminale, che poco prima aveva cercato di rubare il portafoglio a una signora all’interno del supermercato Esselunga di Induno Olona.
Io e la guardia giurata, a bordo della mia auto, ci siamo messi alla ricerca del fuggitivo per le strade del paese e poco dopo siamo riusciti a raggiungerlo. Sono stato io stesso a gettarmi contro l’uomo, bloccandolo a terra in attesa dei carabinieri.
Oggi la persona accusata di quel tentato furto, un uomo di 55 anni già noto alle forze dell’ordine, è stata condannata a tre anni e quattro mesi di reclusione dal tribunale di Varese. Il tribunale ha respinto la tesi di assoluzione presentata in aula dall’avvocato dell’uomo, il quale aveva sostenuto che l’imputato non era stato identificato al momento dei fatti, che risalgono all’estate del 2020, e aveva inoltre sottolineato che il presunto responsabile era stato inseguito in modo maldestro, perso di vista e raggiunto solo successivamente.
Per la frase “stammi lontano o ti ammazzo”, pronunciata durante la fuga dall’Esselunga, impugnando una siringa rivolta verso l’addetto alla sicurezza del supermercato che lo stava seguendo, il 55enne è stato anche accusato di minaccia aggravata. Durante la perquisizione subito dopo il fatto, l’uomo è stato trovato in possesso di una siringa, ma durante il dibattimento il suo avvocato ha precisato che alcuni testimoni lo hanno descritto come un tossicodipendente.