La difficile situazione delle colonnine di ricarica per auto elettriche a Malnate

Ricaricare la propria auto elettrica nelle apposite colonnine pubbliche presenti a Malnate sta diventando sempre più difficile: gli spazi riservati sono occupati molto spesso da auto tradizionali che li utilizzano come normali parcheggi benché sia vietato.

A denunciare la situazione è il signor Fabio, un nostro lettore e cittadino di Malnate che ci ha scritto una lettera che pubblichiamo di seguito:

“Egregio Direttore,
le scrivo per segnalarle la difficoltà per chi, come me, ha deciso di acquistare un’auto elettrica a trovare colonnine di ricarica libere nella città di Malnate. Attualmente Malnate dispone di 8 punti di ricarica ENEL (2 presso piazza delle tessitrici, 2 presso il piazzale della stazione, 2 presso la scuola materna Bai di Gurone e 2 nel parcheggio Tigros) e 1 stazione di ricarica presso il Brico center.

Le due postazioni di piazza delle tessitrici sono occupate costantemente da auto termiche. Nonostante il cartello di rimozione forzata, non ho mai visto rimuovere alcun veicolo. Le due postazioni presso il parcheggio Tigros, quelle più interessanti in quanto si potrebbe ricaricare l’auto mentre si fa la spesa, sono sempre occupate da auto termiche.

Se si chiedono spiegazioni al punto informazioni Tigros, ci si sente rispondere che il parcheggio è del Comune e che, quindi, occorre rivolgersi alla polizia locale. Se si chiama la polizia locale, ci si sente rispondere che l’area è in uso al Tigros e sono loro a doversi occupare della cosa. Restano, quindi, le postazioni presso la stazione (anche se queste spesso sono occupate da auto termiche) e quelle del parcheggio accanto alla scuola Bai, praticamente in mezzo al nulla.

Per chi, come me, ha scelto un’auto elettrica la ricarica comincia ad essere un incubo, in quanto non si può chiamare la polizia municipale ogni volta che si vuole parcheggiare in centro, oppure litigare con altri automobilisti se si vuole fare la spesa. Come al solito, manca il rispetto per il prossimo.

La ringrazio per la cortese attenzione e porgo cordiali saluti.
Fabio”

La situazione descritta da Fabio è davvero preoccupante. Nonostante la presenza di diverse colonnine di ricarica ENEL nella città di Malnate, sembra che la maggior parte di esse sia costantemente occupata da auto tradizionali, nonostante sia vietato utilizzarle come parcheggi.

In particolare, le due postazioni di piazza delle tessitrici e quelle del parcheggio Tigros sono sempre occupate da auto termiche, lasciando poco spazio per le auto elettriche che necessitano di una ricarica.

La situazione si complica ulteriormente quando si cerca di ottenere spiegazioni. Al punto informazioni Tigros, si viene indirizzati alla polizia locale, mentre quando si chiama la polizia locale, si viene rimandati al Tigros. Questo gioco di responsabilità lascia gli automobilisti senza soluzioni, con poche postazioni libere presso la stazione o il parcheggio accanto alla scuola Bai.

Per chi ha scelto di utilizzare un’auto elettrica, la ricarica sta diventando un vero e proprio incubo. Non si può chiamare continuamente la polizia municipale per ogni volta che si desidera parcheggiare in centro o litigare con altri automobilisti per fare la spesa.

È evidente che manca il rispetto per il prossimo e per l’ambiente. È necessario che le autorità competenti intervengano per risolvere questa problematica, garantendo la disponibilità e l’utilizzo corretto delle colonnine di ricarica per le auto elettriche.

La mobilità sostenibile rappresenta il futuro e Malnate, come molte altre città, deve fare la sua parte per favorire l’utilizzo di veicoli elettrici. È importante che i cittadini possano contare su una rete di colonnine di ricarica efficiente e accessibile, altrimenti si rischia di scoraggiare l’adozione di auto elettriche e di frenare il progresso verso una mobilità più pulita e sostenibile.

Speriamo che le istituzioni prendano in considerazione questa segnalazione e si adoperino per risolvere il problema. È necessario garantire a tutti i cittadini la possibilità di ricaricare le proprie auto elettriche in modo pratico e veloce, senza dover lottare per trovare uno spazio libero. Solo così si potrà veramente promuovere la mobilità sostenibile e contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.

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