Spese di Natale a costo zero per madre e figlio, beccati a rubare in un grande negozio di elettronica di Gallarate. Il figlio, pluripregiudicato per reati simili, è finito in carcere a Busto Arsizio.

La Polizia di Stato è intervenuta sabato 2 dicembre in un noto negozio di elettronica, dopo che il direttore aveva segnalato la presenza di un ragazzo e di una donna che si stavano aggirando tra le corsie con fare sospetto. Gli agenti del Commissariato di Gallarate, guidato dal vicequestore Luigi Marsico, hanno avvicinato la coppia che ha assunto un atteggiamento scontroso e non collaborativo.

Per questo motivo sono stati portati in Commissariato per l’identificazione. Durante la perquisizione personale del ragazzo, è saltato fuori un alimentatore appena sottratto dal negozio, insieme alla carta di identità che aveva dichiarato di non avere.

Il ragazzo aveva già precedenti per furti simili, spesso commessi insieme alla madre. Il giovane, ventenne e residente fuori città, era stato arrestato in precedenza per altri furti ed era sottoposto a misure cautelari come l’obbligo di presentarsi alla Polizia Giudiziaria e di dimora a Busto Arsizio, disposte dal Tribunale di Busto Arsizio.

La donna, invece, ha commesso diversi reati contro il patrimonio e di recente è stata denunciata per un furto nella provincia di Como. Durante il tragitto verso il Commissariato, ha cercato di nascondere nell’auto della Polizia un costoso cellulare appena rubato dal negozio.

I due sono stati denunciati a piede libero, in concorso, per i reati di furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il giudice del Tribunale di Busto Arsizio ha disposto l’aggravamento della misura cautelare per il ventenne, che è finito in carcere accompagnato dagli agenti gallaratesi.

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