BUSTO ARSIZIO – Forzano con un flessibile la porta di un magazzino in via Vicinale di Sotto e provano a rubare diversi elettrodomestici caricandoli su due furgoni a loro volta rubati. Ma i vicini nel frattempo hanno avvisato la Polizia, che arriva e trova un solo uomo, mentre gli altri sono già fuggiti nei campi: arrestato un albanese di 37 anni residente a Milano, mentre è in corso l’identificazione dei complici. E il maxi-furto è stato sventato: lavatrici, affettatrici ed altri elettrodomestici erano pronti per essere caricati sui furgoni, abbandonati nel magazzino.
La “spaccata”
L’episodio risale alla serata di ieri, 13 dicembre. L’intervento della Polizia avviene a seguito della segnalazione al 112 di movimenti anomali nelle vicinanze di un magazzino di via Vicinale di Sotto a Busto Arsizio: “Ci sono tre persone intente a caricare degli oggetti su un grosso furgone di colore bianco”. Gli agenti del Commissariato di Polizia di via Ugo Foscolo si portano sul posto per verificare cosa stesse accadendo proprio mentre viene ulteriormente segnalato il sopraggiungere di un secondo furgone. A quel punto viene chiesto l’ausilio delle pattuglie della Polizia Locale e dei Carabinieri presenti sul territorio.
La Polizia rovina “la festa”
Giunti sul posto, gli agenti del Commissariato vedono due persone allontanarsi di corsa in un vicino campo mentre notano che la porta di una ditta era stata forzata e spalancata. All’interno, c’erano due furgoni aperti, e nello stesso momento la pattuglia della Polizia Locale nota una persona scavalcare la recinzione del magazzino, provvedendo a bloccarla immediatamente. Ai piedi del fuggitivo c’erano un flessibile e una motosega. L’uomo fermato, un albanese di 37 anni residente nel capoluogo lombardo, è stato arrestato dalla Polizia, responsabile di aver tentato di rubare diversi elettrodomestici depositati all’interno del magazzino e pronti per essere immessi nella grande distribuzione.
La ricostruzione
A quel punto è stato facile ricostruire quanto era accaduto nel corso della serata: la persona fermata, insieme ai complici datisi alla fuga, aveva forzato con l’uso del flessibile la porta d’ingresso del magazzino tranciando i diversi lucchetti presenti tanto che vicino alla porta venivano rinvenuti altri vari oggetti atti allo scasso. Entrati nel magazzino, l’albanese e i complici si impossessavano di alcuni elettrodomestici ancora imballati caricandoli sui furgoni per il trasporto; lavatrici, affettatrici ed altri elettrodomestici sono stati rinvenuti ancora a terra pronti per essere caricati a loro volta sui mezzi.
L’arresto
Sul furgone veniva rinvenuto, oltre alla merce rubata, anche un “piede di porco” probabilmente utilizzato per forzare il cancello di ingresso della ditta. L’albanese è stato arrestato e dovrà rispondere dei reati di furto aggravato in concorso con i fuggitivi, nei confronti dei quali sono in corso indagini al fine di giungere ad una certa identificazione, e dei reati di ricettazione dei furgoni probabilmente rubati oltre al reato di possesso ingiustificato delle chiavi e grimaldelli utilizzati per forzare le porte.