La Corte d’Assise d’appello di Milano ha emesso una sentenza definitiva nel caso di Alijca Hrustic, il 29enne accusato di aver ucciso suo figlio di soli 2 anni e 5 mesi nel maggio 2019. La condanna è stata all’ergastolo per tortura aggravata dalla morte voluta e maltrattamenti. Questa decisione arriva dopo che la Cassazione, il 13 gennaio, ha stabilito che era necessario un nuovo processo di secondo grado per rivalutare le accuse di tortura e omicidio volontario, insieme a quella di maltrattamenti. La sentenza d’appello del marzo 2022 era stata annullata con rinvio dalla Cassazione, poiché aveva escluso il reato di tortura e aveva riqualificato l’omicidio volontario come maltrattamenti pluriaggravati culminati nella morte. Inoltre, aveva cancellato l’ergastolo del primo grado e ridotto a 28 anni la pena per l’imputato. Ora, con la sentenza definitiva della Corte d’Assise d’appello di Milano, Alijca Hrustic è stato condannato all’ergastolo, confermando la gravità dei suoi crimini. La giustizia è stata fatta per la vittima innocente e la società ha ottenuto una risposta adeguata per un caso così tragico e orribile.