La Montifer Srl è stata obbligata a rispettare un’ordinanza del sindaco Marco Togni del comune di Montichiari, datata 3 marzo 2021, che impone la rimozione dei rifiuti scoperti durante un sopralluogo effettuato il 7 ottobre 2020 dai funzionari della Provincia. Questi, agendo per conto della Procura, dovevano verificare la presenza di Pcb nella parte di terreno adiacente ai capannoni utilizzati da un’altra azienda, la General Rottami.

Durante il sopralluogo, sono stati trovati macchinari abbandonati da cui fuoriuscivano liquidi oleosi su suolo non pavimentato, rottami ferrosi e non ferrosi, macerie edili, un impianto di trasformazione elettrica dismesso e un impianto di depurazione dismesso con sedimenti nerastri visibili all’interno.

La Montifer Srl ha presentato un ricorso al Tar affermando che si trattava di materiale di recupero, parte del quale era già stato rimosso. Tuttavia, il Tar è stato inflessibile durante l’udienza del 27 settembre 2023 e ha respinto il ricorso, condannando la Montifer a rimborsare le spese legali del comune di Montichiari e della Provincia, pari a 2500 euro ciascuno.

Questa situazione evidenzia l’importanza del corretto smaltimento dei rifiuti e della responsabilità delle aziende nel garantire il rispetto delle normative ambientali. È fondamentale che le imprese si attengano alle disposizioni in materia di gestione dei rifiuti e che si assumano la responsabilità di eventuali danni ambientali causati dal loro operato.

Inoltre, si sottolinea l’importanza delle autorità competenti nel monitorare e controllare regolarmente le attività delle aziende al fine di prevenire situazioni di abbandono di rifiuti e di inquinamento ambientale.

È auspicabile che episodi come quello descritto vengano evitati in futuro, promuovendo una maggiore consapevolezza ambientale e una corretta gestione dei rifiuti da parte di tutte le aziende. Solo così sarà possibile tutelare l’ambiente e la salute delle persone.

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