Operazione di polizia contro le baby gang: arresti e denunce
Il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato ha coordinato un’operazione su vasta scala contro la criminalità giovanile, prendendo di mira le baby gang e lo street bullying. Più di 500 agenti sono stati impegnati in 14 province italiane per contrastare questi fenomeni che minacciano la sicurezza dei giovani. L’obiettivo dell’operazione non è colpire i giovani in generale, ma proteggere la stragrande maggioranza che non deve subire disturbi da parte di piccoli gruppi.
Le operazioni si sono svolte in diverse città, da nord a sud, tra cui Arezzo, Bari, Catania, Genova, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Padova, Pescara, Reggio-Emilia, Rovigo, Salerno e Verona. Sono stati effettuati 40 arresti, di cui il 25% riguarda minori. Inoltre, sono state denunciate altre 70 persone, di cui un terzo non ha ancora compiuto 18 anni.
L’indagine ha preso avvio dall’analisi dei movimenti web legati agli ambienti frequentati dai minori. In particolare, è stata posta attenzione al mondo della musica trap, che riesce ad attrarre molti ragazzini. È importante sottolineare che la musica trap non è un problema sociale, ma costituisce un modo di aggregazione. Le operazioni si sono concentrate principalmente nelle grandi città, dove si registrano maggiormente devianze giovanili, ottenendo risultati soddisfacenti.
A Milano, ad esempio, le attività sono state orientate anche attraverso la consultazione dei social media, che hanno permesso di individuare gruppi di interesse. Sono state eseguite perquisizioni nei confronti di soggetti appartenenti a gruppi che si sono distinti per condotte illecite, come rapine e spaccio di droga, e comportamenti antisociali, come la pubblicazione di foto con armi e droga o contro le forze dell’ordine.
Nel capoluogo lombardo è stata prestata particolare attenzione all’ambiente dei cosiddetti “maranza”, giovani di seconda generazione che rappresentano un pericolo sociale sempre più evidente. Sono stati arrestati 7 rapinatori minorenni di origine nordafricana, alcuni di seconda generazione, e un giovane dedito alla musica trap. Sono state deferite in stato di libertà altre 7 persone per il possesso di armi da taglio e sostanze stupefacenti.
Durante l’operazione sono stati sequestrati ingenti quantitativi di droga, considerando che l’azione si è concentrata su ambienti giovanili e minorili. A Napoli sono stati sequestrati 1,3 kg di cocaina e 5,3 kg di eroina, ad Arezzo 1 kg di cocaina e a Verona mezzo chilo. Sono stati inoltre sequestrati 3 kg di hashish a Palermo. Complessivamente, sono stati trovati più di 12 kg di stupefacenti tra cocaina ed eroina. Gli 5 kg di eroina individuati a Napoli sarebbero in grado di fruttare fino a 100mila euro, il che dimostra l’importanza di contrastare questo fenomeno tra i giovani.
L’operazione contro le baby gang e lo street bullying rappresenta un passo importante nella lotta alla criminalità giovanile e alla tutela dei giovani. È fondamentale continuare a monitorare gli ambienti frequentati dai minori e adottare azioni mirate per prevenire e reprimere tali fenomeni.