Lo scoppio della conduttura Enel in aprile ha causato gravi danni alle abitazioni e alle famiglie di Ardesio. Dopo più di otto mesi, molte persone sono ancora fuori casa e si sentono abbandonate. Nonostante le rassicurazioni ricevute, non è stato ancora possibile tornare nelle proprie abitazioni. Le famiglie sono preoccupate per il futuro e si chiedono quando e come verranno risistemate le loro case. Il pubblico ministero ha aperto un fascicolo, ma ha poi chiesto l’archiviazione per mancanza di elementi utili per identificare i responsabili. Le famiglie colpite si sono opposte a questa decisione e stanno valutando la possibilità di una causa civile per ottenere un risarcimento dei danni. Nel frattempo, molte persone hanno dovuto trasferirsi in affitto in abitazioni più piccole e hanno perso anche le proprie automobili. Nonostante tutto, continuano a pagare un deposito per le auto danneggiate. La situazione è ancora incerta e le famiglie sperano che la giustizia venga fatta e che possano tornare presto alle loro vite normali.