Ieri, venerdì 15 dicembre, la Polizia di Stato ha accompagnato in frontiera e allontanato definitivamente dal territorio italiano tre cittadini marocchini irregolari. Il primo, nato nel 1962, era presente in Italia in maniera irregolare dal 2003 e aveva fornito ben 11 diverse generalità durante i controlli di polizia. Aveva dichiarato più volte di essere cittadino palestinese, ma è stato identificato correttamente dal Consolato del Marocco. Quest’uomo aveva un lungo elenco di precedenti penali per reati legati all’immigrazione, stupefacenti, rissa, furto, ricettazione, sostituzione di persona, false dichiarazioni sulla propria identità e lesioni personali. Nel 2007 era stato arrestato due volte per spaccio a Palermo e a Monza, mentre nel 2012 aveva scontato una condanna di 8 mesi di reclusione per lo stesso reato. Durante un servizio di sicurezza urbana a Piazza Cambiaghi, la Polizia Locale di Monza ha controllato questo cittadino e, essendo privo di documenti, lo ha accompagnato all’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza, dove è stato avviato il processo di rimpatrio immediato nel suo paese d’origine.
Il secondo cittadino marocchino era un giovane del 2000 che era entrato clandestinamente in Italia nel mese di giugno di quest’anno. La Polizia Locale di Limbiate lo ha accompagnato all’Ufficio Immigrazione dopo aver controllato il veicolo guidato da lui e aver verificato che era privo di documenti identificativi e patente di guida. Durante un controllo più approfondito, sono stati trovati sia il passaporto che la carta d’identità marocchina, permettendo quindi il suo immediato rimpatrio.
L’altro cittadino accompagnato in frontiera era un egiziano di 37 anni appena scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza. Anche lui era stato denunciato più volte per false dichiarazioni sulla propria identità, reati legati all’immigrazione e spaccio di stupefacenti. Nel 2010 era stato arrestato in provincia di Bergamo con circa 65 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento delle dosi e 5.000 € in contanti, presumibilmente provento dell’attività di spaccio. Successivamente era stato condannato a 2 anni, 5 mesi e 11 giorni di reclusione e a una multa di 16.000 €. Dopo aver scontato l’ordine di carcerazione nel 2019, era stato posto agli arresti domiciliari, successivamente revocati fino alla sua definitiva scarcerazione il 15 dicembre, quando è stato accompagnato all’Ufficio Immigrazione.
I tre cittadini marocchini, tutti identificati grazie alla collaborazione del Consolato Generale del Marocco di Milano, sono stati accompagnati da personale della Questura di Monza e della Brianza all’aeroporto di Milano Malpensa, dove sono stati imbarcati su un volo Royal Air Maroc diretto a Casablanca per il loro definitivo rimpatrio nel paese d’origine.