Un traffico internazionale di stupefacenti è stato smantellato grazie all’operazione condotta dai carabinieri di Cremona e dai Nas di Pavia, coordinati dalla Procura della città lombarda. L’indagine, iniziata a maggio 2022, ha portato all’arresto di sei persone, di cui tre italiane e tre straniere, mentre altre due sono ancora latitanti.
Il metodo utilizzato dalla banda era particolarmente insidioso: i membri stranieri si infiltravano negli ospedali e nei Pronto soccorso, rubando ricettari e timbri medici. Grazie a queste falsificazioni, potevano richiedere nelle farmacie l’OxyContin, un potente farmaco oppioide a base di ossicodone. Negli Stati Uniti, il farmaco è considerato una droga e la sua vendita è vietata, rendendolo molto richiesto e costoso.
Le ricette false venivano presentate nelle farmacie lombarde, distribuite in diverse città tra cui Bergamo, Milano e Pavia. Il gruppo ha richiesto l’OxyContin in 55 farmacie, cercando di non destare sospetti. Tuttavia, alcuni farmacisti hanno iniziato ad insospettirsi e hanno contattato i medici i cui timbri e firme erano presenti sulle ricette. Nonostante ciò, i criminali avevano un complice che rassicurava i farmacisti, permettendo loro di continuare il loro piano criminale.
L’indagine ha rivelato che su diecimila ricette analizzate, oltre cinquecento erano contraffatte. Si stima che siano state spedite circa ventimila pastiglie negli Stati Uniti, ognuna venduta a un prezzo compreso tra gli ottanta e i cento dollari. Questo traffico illecito ha permesso ai criminali di guadagnare un milione e seicentomila dollari, causando un danno erariale di 65mila euro per lo Stato italiano, poiché il farmaco è coperto dal Sistema sanitario nazionale.
Grazie all’operazione condotta dalle forze dell’ordine, questo traffico internazionale di stupefacenti è stato fermato. L’arresto dei sei membri della banda rappresenta un importante risultato nella lotta contro il crimine organizzato e la diffusione di sostanze illegali.
