Sei persone sono state arrestate e altre due sono ricercate in seguito a un’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità. L’indagine ha scoperto un traffico internazionale di stupefacenti basato sull’ossicodone, un potente analgesico utilizzato per trattare patologie estremamente dolorose. Questo farmaco è stato vietato negli Stati Uniti a causa della sua ampia disponibilità e del basso costo, che hanno contribuito alla cosiddetta “crisi degli oppioidi” con migliaia di morti per dipendenza, intossicazioni e overdose. Le sei persone arrestate, residenti tra Pavia e provincia, sono state accusate di aver acquistato gratuitamente circa 20.000 pastiglie di ossicodone, per un valore di 65.000 euro, e di averle poi rivendute sul mercato della droga negli Stati Uniti al prezzo di almeno 80 euro l’una. L’indagine ha portato al sequestro di ingenti quantità di stupefacenti e all’arresto dei responsabili di questo traffico internazionale. Le autorità stanno ancora cercando le altre due persone coinvolte nel caso, nella zona di Rimini. Questo arresto dimostra l’importanza di combattere il traffico di droga e di adottare misure più severe per prevenire la diffusione di sostanze pericolose come l’ossicodone.

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