Le bracconate clandestine ai cinghiali continuano anche nel territorio bresciano. Un altro episodio si è verificato durante la seconda settimana di dicembre, quando a Caino le guardie volontarie Arci Caccia, coordinate dalla polizia provinciale di Brescia, hanno notato un gran movimento tra le montagne del paese. Tuttavia, la presenza di numerose sentinelle ha permesso ai cacciatori di porre fine alla battuta di caccia. Nonostante ciò, due di loro sono stati sanzionati per non aver registrato la giornata di caccia sul libretto. È difficile cogliere sul fatto i responsabili e multarli per le bracconate clandestine. Occorre ricordare che tali azioni sono vietate soprattutto durante il periodo di peste suina, in cui tutti i capi abbattuti devono essere controllati dall’Istituto Zooprofilattico.
(Articolo di Valerio Morabito)