La Polizia di Stato, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Milano, ha arrestato un cittadino italiano di 24 anni per il possesso e la produzione di materiale pornografico che coinvolgeva minori di diciotto anni.

I poliziotti del Commissariato Rho Pero hanno eseguito un mandato di perquisizione presso l’abitazione dell’uomo dopo le denunce dei genitori di due ragazze di 13 anni. Durante alcune chat su un social network, le ragazze erano state costrette a produrre video di sé stesse mentre si masturbavano. In caso di rifiuto, venivano minacciate violenze ai loro familiari e l’invio delle immagini a persone conosciute.

Durante le indagini e l’analisi delle comunicazioni, gli agenti hanno identificato il possibile autore che si era presentato alle ragazze sia come “Mirko Agridi”, un ragazzo di 14 anni, che come “Rebecca Monti”, una ragazza. Durante le perquisizioni, sono stati trovati diversi telefoni cellulari e materiale informatico che sono stati consegnati agli agenti della Polizia Scientifica.

Dall’ispezione del telefono cellulare del ragazzo, è emersa una grande quantità di file audio, foto e video a carattere pedopornografico. Alcuni di questi sono stati realizzati utilizzando un’applicazione in grado di registrare lo schermo durante le conversazioni in chat. Le registrazioni risalgono a un periodo compreso tra luglio e novembre 2023 e coinvolgono giovani presuntamente minorenni, sia maschi che femmine, impegnati in atti di autoerotismo. È stato accertato che l’uomo utilizzava un nickname femminile per adescare ragazzi e un’identità maschile per avvicinarsi alle giovani ragazze. Sono in corso ulteriori indagini sui suoi altri profili.

Se altri ragazzi hanno subito minacce simili da questi falsi profili, possono contattare il Commissariato Rho Pero.

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