La situazione critica della Valbasca e del Monte Goi, a seguito delle forti piogge dell’estate scorsa e di anni di accumulo di alberi caduti e sentieri pericolosi, è stata recentemente denunciata dal Pd di Como. Dopo una serata pubblica ad Albate, con la presenza dei rappresentanti della Spina Verde, è stato annunciato un primo intervento nella zona del Monte e una pulizia dell’area più a Nord del Parco, che comprende Baradello, Monte Olimpino e Cardano.
Tuttavia, è necessario segnalare alcuni sentieri, sia dentro che fuori dalla Spina Verde, che attualmente sembrano essere esclusi da interventi. Si tratta dei percorsi che partono dal parcheggio del cimitero di Lipomo e portano al lago di Montorfano. Sono numerosi gli alberi pericolanti segnalati dai frequentatori e testimoniati dalle foto scattate domenica 17 dicembre. Alcuni alberi sono caduti di recente, altri sono in equilibrio precario da molto tempo. La situazione è quindi di progressivo pericolo.
È vero che, soprattutto in quella zona, non tutto è imputabile al pubblico, ma in alcuni casi si tratta sicuramente di proprietà private. Tuttavia, resta una situazione di evidente rischio come dimostrato dalle foto presenti nella galleria.
Tornando alla Valbasca, è importante segnalare lo stato non rassicurante del sentiero alto del colle che, insieme al monte Goi, crea la piccola valle. Anche in questo caso, la situazione non è sicura, così come lo stato dei tracciati che permettevano di scendere direttamente in Valbasca.
Considerando la volontà di mettere in sicurezza l’intera zona, anche questi percorsi dovrebbero essere presi in considerazione. Inoltre, si auspica un’azione amministrativa sulle aree di competenza e sui privati per quanto riguarda i sentieri tra Lipomo e Montorfano.