Una segretaria e assistente personale è stata accusata di aver sottratto oltre 700mila euro al suo datore di lavoro, Tommaso Rocca, membro di una nota famiglia di industriali della siderurgia. L’inchiesta è stata avviata dopo la denuncia di Rocca e ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 767mila euro. Secondo quanto emerge dagli atti, la segretaria avrebbe utilizzato i codici di accesso ai conti bancari di Rocca e le sue carte di credito per compiere le appropriazioni indebite. Inoltre, avrebbe approfittato del suo ruolo e della fiducia concessale per eseguire bonifici a suo favore. Parte dei soldi sottratti sarebbero stati utilizzati per l’acquisto di una casa da oltre 300mila euro e per la sua ristrutturazione. Inoltre, la segretaria avrebbe utilizzato il denaro per spese personali di vario genere, come ristoranti, negozi, acquisti online, spese mediche e veterinarie, nonché per soggiorni in hotel. Dopo aver scoperto gli illeciti, Rocca ha denunciato la segretaria e si è scoperto che quest’ultima aveva aperto un conto intestato a lui senza il suo consenso. Il giudice, su richiesta della Procura, ha disposto il sequestro preventivo dei conti bancari della segretaria e della casa acquistata con il denaro sottratto.

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