La battaglia di Leonardo Colombo Giardinelli, un pensionato di 87 anni, ha ottenuto una vittoria temporanea: il Comune di Treviglio, guidato dal sindaco Juri Imeri, è stato obbligato a riattivare i permessi per accedere al cimitero in bicicletta per un anno, fino alla prossima udienza del Tar.
Questa vittoria è il risultato della guerra legale che l’anziano ha iniziato nel mese di maggio contro l’amministrazione comunale. Il Comune aveva vietato l’accesso al cimitero in bicicletta, mezzo con cui l’anziano si recava autonomamente a visitare la tomba della moglie. Tuttavia, il sindaco ha annunciato un dietrofront durante un consiglio comunale e ha deciso di riaprire le porte del cimitero ai ciclisti, a condizione che rilascino una liberatoria in caso di incidenti.
Tutto è iniziato a maggio, quando il Comune ha cancellato dal regolamento la possibilità di ottenere un permesso per accedere in bicicletta al cimitero per chi avesse problemi fisici, previa presentazione di un certificato medico. Questo ha portato all’annullamento dei 300 pass precedentemente rilasciati. L’87enne, assistito dall’avvocato Andrea Leone D’Agata, ha quindi presentato un ricorso al Tar di Brescia che, nel mese di luglio, ha concesso la sospensiva, rilevando un grave errore di procedura da parte del Comune: le modifiche al regolamento erano state approvate da un dirigente invece che dal consiglio comunale.
Nonostante la maggioranza avesse deciso di reintrodurre la norma restrittiva a settembre, l’anziano ha presentato un nuovo ricorso e a fine novembre il Tar gli ha nuovamente concesso la sospensiva. Il sindaco spiega che il Tar non ha revocato il divieto e che la possibilità di accesso al cimitero per le persone con difficoltà motorie è sempre stata presente, ma che lui non è d’accordo sull’utilizzo della bicicletta. In attesa dell’udienza del 6 novembre 2024, il Comune ha deciso di non impugnare la sospensiva e di permettere nuovamente a tutti di ottenere il permesso, a condizione di presentare una certificazione medica specifica e una liberatoria per eventuali incidenti.
Il Tar aveva concesso il permesso solo al ricorrente, ma il sindaco ha deciso di estenderlo a tutti. L’esito della vicenda ha portato critiche da parte del Partito Democratico, che ha sottolineato l’errore del Comune nel redigere il regolamento. Tuttavia, il sindaco ha sottolineato che il Tar non si è pronunciato sul merito, ma ha solo rilevato che l’articolo modificato è stato scritto male e contraddice altri articoli. Si è chiesto alla giunta di fare più attenzione nella stesura dei regolamenti.
In conclusione, Leonardo Colombo Giardinelli ha ottenuto una vittoria temporanea nella sua battaglia per poter accedere al cimitero in bicicletta, ma la questione sarà nuovamente affrontata durante l’udienza del Tar nel 2024.