Guerra in Israele: La nave italiana in prima linea nel Mar Rosso

Il Mar Rosso sta diventando un vero incubo per gli Houthi, i miliziani sciiti yemeniti, che minacciano il traffico mercantile da Suez allo stretto di Bab el Mandeb. Per garantire la sicurezza di questa importante rotta marittima, la fregata lanciamissili Virgilio Fasan della Marina militare italiana è stata inviata in prima linea insieme ad una flotta composta da diverse nazioni.

Gli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno dichiarato guerra ad Israele dopo l’attacco di Hamas dello scorso ottobre e l’invasione israeliana di Gaza. Hanno iniziato ad attaccare le navi mercantili provenienti dal canale di Suez lungo il Mar Rosso, dove transita il 12% del traffico navale mondiale. Negli ultimi giorni, i cacciatorpedinieri americano Uss Carney e britannico Hms Diamond hanno respinto ben 15 attacchi con droni.

A causa di questi attacchi, i mercantili sono costretti a percorrere una rotta più lunga attraverso il Capo di Buona Speranza, aumentando i costi di trasporto e triplicando i costi di noli e assicurazioni dei carichi. Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha dichiarato che il blocco del Canale di Suez comporta un aumento immediato dei prezzi di qualsiasi cosa venga trasportata via nave, come energia, petrolio e gas liquido.

La nave Fasan, veterana della lotta alla pirateria al largo della Somalia, avrebbe dovuto partire in febbraio, ma la missione è stata anticipata per garantire la sicurezza del traffico nel Mar Rosso. Oltre all’Italia, parteciperanno alla missione anche il Regno Unito, il Bahrein, il Canada, la Francia, i Paesi Bassi, la Norvegia e le Seychelles, mentre la partecipazione della Spagna è ancora incerta. Gli Stati Uniti guideranno l’operazione.

La nave Fasan avrà il compito di scortare e supportare le altre navi della flotta. Sarà in grado di intercettare droni, missili balistici e minacce provenienti da sommergibili e mine. La fregata è specializzata nella guerra elettronica ed è equipaggiata con un arsenale avanzato. Con i suoi 200 uomini di equipaggio, sarà in prima linea nel Mar Rosso in pochi giorni.

Gli Houthi hanno conquistato Sana’a, la capitale dello Yemen, durante la sanguinosa guerra civile. Dispongono di missili balistici con una gittata di 2000 chilometri e hanno minacciato di attaccare le navi di qualsiasi paese che si muoverà contro di loro nel Mar Rosso.

L’Italia, insieme alle altre nazioni coinvolte, si impegna a contrastare l’attività terroristica degli Houthi e a garantire la sicurezza e la prosperità del commercio internazionale. La missione nel Mar Rosso rappresenta un problema fondamentale per l’Italia e per il mondo intero, considerando l’importanza di questa rotta marittima per il traffico navale mondiale.

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