Leonardo Apache La Russa è stato interrogato oggi in tribunale a Milano in relazione all’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane di 22 anni. L’episodio sarebbe avvenuto la notte del 18 al 19 maggio scorso a casa del presidente del Senato, Ignazio La Russa.
L’accusato è entrato in tribunale senza rispondere alle domande dei giornalisti e si è diretto nella stanza dove verrà interrogato dalle Pm Letizia Mannella e Rosaria Stagnaro, accompagnato dai suoi avvocati difensori. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, tra gli atti della procura ci sono anche dei video girati con i telefoni cellulari quella notte nella casa di La Russa.
La settimana scorsa è stato interrogato anche Tommaso Gilardoni, amico di La Russa e co-imputato, che ha respinto le accuse. Durante l’interrogatorio odierno, Leonardo Apache, difeso dall’avvocato Adriano Bazzoni, seguirà la stessa linea del suo amico, sostenendo la propria innocenza. Gilardoni ha già dato il consenso per il prelievo del suo DNA, effettuato otto giorni fa in Procura, per confrontarlo con l’unica traccia genetica trovata sugli oggetti sequestrati, e per l’estrapolazione dei dati dal suo telefono, che ha consegnato agli investigatori.
Anche i pm chiederanno il consenso di La Russa junior per il prelievo del suo DNA, e il giovane dovrebbe acconsentire. I contenuti dei suoi due telefoni sono già stati analizzati.
La 22enne ha denunciato di essere finita in uno stato confusionale dopo aver bevuto un drink offerto dall’amico conosciuto al liceo nel locale esclusivo Apophis. Si sarebbe poi risvegliata nuda nel letto di Leonardo Apache senza ricordare nulla. Quando gli ha chiesto spiegazioni, l’accusato avrebbe risposto che erano arrivati lì “dopo la discoteca”. Sempre secondo la denuncia, entrambi sarebbero stati “sotto l’effetto di sostanze stupefacenti” e avrebbero avuto “un rapporto”, così come sarebbe accaduto con un amico ospite in un’altra stanza, amico poi identificato da Gilardoni.
