Il caso del testamento di Carlo Gilardi, il professore di Airuno morto lo scorso ottobre, continua ad avere sviluppi sorprendenti. Durante l’udienza di ieri, sono emersi nuovi dettagli che coinvolgono l’ex badante di Gilardi, Brahim El Mazoury, e il Comune di Airuno.

Il giudice Giulia Barazzetta ha comunicato che l’amministratore di sostegno, rappresentato dall’avvocato Elena Barra, esce dal processo come parte civile a seguito del decesso del professor Gilardi. Inoltre, uno dei cinque imputati, Abdellatif Ben Mustapha Hamrouni, è deceduto nelle scorse settimane e il giudice ha deciso di non procedere nei suoi confronti.

Durante l’udienza, sono stati ascoltati i testimoni delle difese dei rimanenti quattro imputati: Abdelmalak Rougui, Hichem Horroun, Khalifa Mejbri e Nedal Abushunar. Questi hanno ricostruito i rapporti che avevano con Gilardi.

La notizia più clamorosa, però, riguarda l’ex badante El Mazoury, che è stato condannato in Appello per circonvenzione di incapace e restituzione di 18mila euro. È emerso infatti che è citato nel testamento di Gilardi, il che solleva ulteriori interrogativi sulla natura dei rapporti tra i due.

Questo nuovo sviluppo del caso rende ancora più complessa la vicenda e solleva molte domande. Qual era il legame tra Gilardi e l’ex badante? Perché è stato citato nel testamento? Cosa potrebbe significare tutto ciò per il processo in corso?

Sarà compito degli inquirenti e degli avvocati cercare di fare luce su questi nuovi dettagli e scoprire la verità dietro la morte del professor Gilardi e le circostanze che hanno portato a questa complessa situazione legale.

Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi di questa vicenda e a fornire ulteriori informazioni man mano che emergono nuovi dettagli.

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