Un condominio di viale Libertà, a Carnate, sta vivendo una situazione piuttosto paradossale e grottesca da alcuni giorni. Infatti, alle 40 famiglie che vivono nello stabile, è stata chiusa l’ideale manopola del gas.

Certo, è un’espressione che non si usa da anni, ma è il modo migliore per descrivere quanto sta succedendo nel comune brianzolo. Il tutto, come spesso accade in Italia, per un disguido burocratico.

Una bolletta non pagata, dal valore di circa 5 mila euro. Questa l’eredità lasciata, si fa per dire, dalle precedente amministrazione di condominio alla nuova. Ebbene, chi è subentrato, accortosi del debito, si è subito adoperato per saldare la fattura. Se non che, mentre questo avveniva, i rubinetti del gas si sono improvvisamente chiusi, lasciando al freddo decine di persone, tra cui, ovviamente, anziani e bambini.

Ora, proprio domani è in programma un incontro tra il Comune di Carnate e la società di distribuzione titolare del contratto con il condominio. Lo scopo è quello di ripristinare immediatamente la fornitura di gas onde evitare che tutte queste persone passino il Natale al freddo. Prevarrà il buonsenso o la burocrazia?

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