Il sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio, è stato accusato di corruzione. L’accusa era stata inventata e riguardava la vicenda dell’azienda Asfalti Brianza, che aveva avuto conseguenze legali. Dopo alcuni mesi, l’accusatrice ha scritto una lettera di scuse al sindaco, impegnandosi anche a fare una donazione benefica all’Airc.
Il caso risale a diversi mesi fa, quando la questione dell’impianto di lavorazione degli asfalti di Concorezzo era diventata un caso giudiziario e aveva scatenato polemiche sui social. Tra i commentatori c’era anche Cristina Daniotti, che però aveva esagerato con accuse infondate rivolte al sindaco di Concorezzo, accusandolo di prendere mazzette.
Il sindaco aveva annunciato una querela per diffamazione, ma ora le parti sono arrivate a un accordo che chiude la vicenda senza conseguenze legali, come si evince dalla lettera di scuse di Cristina Daniotti. Nella lettera, Daniotti esprime il suo dispiacere per l’accaduto e ammette di aver fatto accuse gravi senza fondamento, causando offesa alla reputazione e all’onore del sindaco. Inoltre, conferma di versare una somma concordata alla Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro come risarcimento.
Si conclude così questa vicenda, che ha causato problemi e polemiche, ma che ora si chiude con delle scuse e una donazione benefica. Speriamo che situazioni del genere possano essere evitate in futuro, e che l’importanza della verità e del rispetto reciproco venga sempre tenuta in considerazione.