Scandalo nell’ambito scolastico di Sondrio: richiesta di rinvio a giudizio per 38 imputati

La Procura della Repubblica di Sondrio ha depositato una significativa richiesta di rinvio a giudizio il 29 novembre 2023, coinvolgendo un totale di 38 imputati in presunti reati contro la pubblica amministrazione e la fede pubblica. Questi reati sarebbero riconducibili a una serie di pratiche illecite legate agli incarichi di docenza, tirocinio e borse di studio, oltre all’utilizzo improprio di fondi pubblici.

L’indagine condotta dalla Sezione Mobile — Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Sondrio ha evidenziato molteplici ingerenze di un ex Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale della Provincia di Sondrio nelle procedure di assegnazione illegale di incarichi presso istituti scolastici della zona. Tale comportamento sarebbe stato accompagnato dall’acquisto di beni personali tramite fondi pubblici, lontani dagli obiettivi istituzionali.

La richiesta di rinvio a giudizio coinvolge anche dirigenti scolastici, un dirigente ministeriale, dirigenti amministrativi, docenti e giovani stagisti affidati ad incarichi esterni dai vari istituti scolastici. Sono stati contestati reati quali concussione, induzione indebita, peculato e falsificazione di atti pubblici.

Le indagini, condotte a seguito di precedenti misure cautelari applicate all’ex Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, hanno portato a una complessa analisi di documenti, intercettazioni e comunicazioni, coinvolgendo numerose persone informate sui fatti.

Dopo una serie di approfondimenti e interrogatori, la Procura ha deciso di esercitare l’azione penale, depositando presso il Tribunale di Sondrio la richiesta di rinvio a giudizio. La data dell’udienza preliminare è stata fissata per il 13 giugno 2024.

La richiesta di rinvio è stata comunicata anche alle istituzioni competenti per l’adozione di provvedimenti in merito a dirigenti e personale scolastico coinvolti, così come alla Procura Regionale per la Lombardia della Corte dei Conti, per i potenziali danni erariali derivanti da questi presunti reati.

Il procedimento giudiziario si configura come uno dei casi più rilevanti nel contesto degli affari scolastici e dell’utilizzo improprio di fondi pubblici, evidenziando l’importanza di un’accurata vigilanza e trasparenza nelle pratiche amministrative.

Resta da attendere l’esito dell’udienza preliminare per ulteriori sviluppi in questa vicenda di rilievo nel panorama giudiziario della provincia di Sondrio.

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